Attore
Figlio di genitori ucraini emigrati negli States e nato a Nanticoke (Pennsylvania), quella che divenne la star del serial TV The Rebel (1959-1961) non ebbe inizialmente vita facile.
Cresciuto nel seminterrato di un’umile casa, il giovane Nick si trasferì a 5 anni da Nanticoke a Jersey City (New Jersey), quando suo padre Peter Adamshock, minatore di carbone, rimase scosso per la morte sul lavoro del proprio fratello, anch’egli minatore. Con papà Peter e mamma Catherine Kutz, trasferitisi per cercare un’occupazione più sicura, il giovane Nicholas iniziò a riempirsi gli occhi con i film interpretati dagli idoli del suo tempo, fino a desiderare di diventare uno di loro, allontanandosi così per sempre da una realtà che gli andava troppo stretta.
Prima di aver compiuto venti anni, Nick decise di recarsi ad Hollywood e tentare la fortuna nell’industria cinematografica, cosa che non gli riuscì immediatamente (a parte una comparsata come ragazzo della Western Union in Qualcuno mi ama, 1952), motivo per il quale, dovendosi mantenere, trovò un impiego nella Guardia Costiera, c’è chi dice per evitare l’arruolamento e la Guerra di Corea. Solo nel 1955, chiedendo diversi permessi al lavoro, si ripresentò ad Hollywood conquistandosi dei piccoli spazi; prima quello del marinaio nel film La nave matta di Mr. Roberts, poi il ruolo di Billy the Kid in La Straniera, quindi riuscì a comparire in Gioventù Bruciata al fianco di James Dean e Natalie Wood, attrice con la quale Adams ebbe una breve relazione affettiva. Pellicola maledetta quest’ultima, dato che i protagonisti Dean, Wood, Sal Mineo e il nostro Adams troveranno una fine precoce e drammatica. Peraltro, la morte di Dean, avvenuta nel 1955, sconvolse Adams che, per diverso tempo, sembrò voler imitare il suo amico viaggiando in macchina ad elevata velocità, cosa che gli procurò nove arresti in un anno mettendo a forte rischio la sua carriera con le major.
In ogni caso, interpretando Chick in Gioventù Bruciata, Adams credette di avere sfondato ad Hollywood, e sulle prime nessuno poteva dargli torto. Nel 1958, dopo diverse altre pellicole minori, interpretò il soldato Ben Whitledge, spalla del protagonista Andy Griffith nella commedia militare Tempi brutti per i sergenti, prodotti cinematografici che hai tempi sbancavano i botteghini. Poi, spostando la prospettiva sulle produzioni televisive che, almeno in USA, iniziavano ad essere un bel business, arrivò il ruolo di protagonista per il serial The Rebel, nei panni di Johnny Yuma, un ex-confederato in salsa western. Intanto Adams, in quel medesimo anno, convolò a nozze con l’attrice Carol Nugent (n. 1937), attrice minore che partecipò a 20 film e a 11 produzioni televisive, i due ebbero anche due figli: Allyson Adams [1] e Jeb Stuart Adams [2]. La carriera televisiva però non rappresentava il sogno di Nick Adams che, quindi, spinse per ritornare alle produzioni cinematografiche: spese 8.000 dollari per pubblicizzare sé stesso al fine di ottenere l’Oscar per la sua partecipazione nei panni di Ben Brown in La Notte del Delitto (1963) ottenendo, però, solo la nomination come Miglior Attore non Protagonista.
Le cose non andavano come l’attore avrebbe voluto: altri lavori in TV, Frankenstein alla conquista della Terra (1965) e Mission Mars (1968) non rappresentavano che briciole produttive per Adams che la cui carriera d'attore iniziò a discendere la china. Male anche il suo matrimonio con la Nuget che si chiuse nel 1968. Solo ed oltremodo in ansia per la propria carriera, Adams iniziò a fare uso di paraldeide, un calmante del sistema nervoso oggi caduto in disuso in ambito clinico. Poco prima della morte, Nick acquistò a proprie spese un biglietto aereo per Roma, affrontando un estenuante viaggio per partecipare ad un progetto cinematografico (Murder in the Thrid Dimension), che nessuno gli aveva detto fosse stato soppresso. L’ennesimo duro colpo per Adams.
Il 6 febbraio 1968, il 55enne Nick Adams fu trovato morto nella camera da letto della sua casa di West Los Angeles dal proprio avvocato Evin Roder che si era preoccupato per non aver visto comparire il suo assistito ad un appuntamento fissato. Roder penetrò in casa Adams rompendo un vetro per poi fare la triste scoperta. La causa della morte era prevedibilmente connessa al potente sedativo di cui faceva uso. Un’overdose, si disse, nessuno saprà mai se accidentale o meno.
Nick Adams è sepolto al Cimitero Ucraino di San Cirillo e Metodio di Berwick, Columbia County (Pennsylvania): sulla lapide una scritta augura all’attore che il Paradiso sia per lui il più importante degli Oscar.
[1] Allyson Adams (1960) è comparsa in qualche produzione cinematografica e televisiva di poco conto, prestandosi anche a lavorare come scenografa e costumista. Fino al 2006 era sindaco di Virginia City (Montana), nel 2010 si è spostata a Los Angeles dove fa l’autrice per tv e cinema, senza però aver mai realizzato nulla di notevole.
[2] Jeb Stuart Adams (1961) ha partecipato a film (I Goonies, 1985) e a produzioni televisive dal 1969 al 1993 per poi dedicarsi definitivamente alla vendita di case per la Realtor™ nella zona di Los Angeles.
Nanticoke, Pennsylvania, USA, 10/07/1931
Beverly Hills, California, USA, 07/02/1968
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