Attore
In casa Cregar non si stava malaccio. Il capofamiglia Edward, d’origine inglese, poteva permettersi di mantenere sei figli e all’ultimo di essi, Samuel Laird, fu anche concesso di andare a studiare in Inghilterra, nella stessa scuola in cui aveva studiato il padre, la Winchester Academy, luogo in cui iniziò a fare una certa esperienza in teatro (con la Stradford-upon-Avon Players); piccole parti ma sufficienti perché esse gli donassero una vera passione per la recitazione. Tornato negli States, volendo diventare un attore professionista, Cregar tentò la partecipazione all’Episcopal Academy di Philadelphia e quindi alla Douglas Adams School di Longport (New Jersey). Volendo a tutti i costi stare vicino al pal-coscenico, l’uomo accetto lavori umili (la maschera) mentre frequentava la Pasadena Community Palyhouse, per la quale aveva vinto nel 1936 una borsa di studio, e che rappresentò il vero trampolino di lancio per la carriera che aveva sempre sognato.
Peccato che il lancio portò poco distante il giovane Cregar e questo per un sostanziale motivo: era parecchio sovrappeso. Difficile, ai tempi, trovare un ingaggio per un ragazzone di 191 cm di altezza e più di 100 Kg di peso. Dopo alcune recite teatrali senza infamia e senza lode, l’attore fu ingaggiato in una compagnia finanziata da Hollywood che lo portò sui palcoscenici di Los Angeles e San Francisco a recitare una parte nel dramma teatrale Oscar Wilde. Questo trampolino di lancio funzionò molto meglio. La prima partecipazione in un lungometraggio ottenuta nel 1940 nei panni di un meccanico in Oh Johnny, How You Can Love non rappresentò certo la svolta, ma da essa derivarono più e più ingaggi nei quali l’attore poté dimostrare le proprie qualità recitative: la sua performance come cattivo in Situazione Pericolosa (1941) decise definitivamente la sua carriera come villain in ogni pellicola nella quale sarebbe apparso.
Nel 1943 fu il Diavolo stesso nel comico Il Cielo può Attendere diretto da Ernst Lubitsch. Il suo peso, però, rimaneva un problema e il fatto che fosse omosessuale in un’epoca in cui le "divergenze" di orientamento sessuale non erano ben accette, rendeva la sua vita sociale diversa da quella di tanti altri attori hollywoodiani. Egli però, con la caparbietà che lo contraddistinse, continuò il suo percorso cinematografico, non dimenticando mai il palcoscenico teatrale che calcò ancora quando il suo nome si era affermato nel cinema.
Nel 1944 arrivò il grande successo da sempre atteso: nei panni di Jack lo Squartatore, Cregar conquistò il pubblico recatosi in sala a vedere Il Pensionante di John Brahm; il successo spinse la Twentieth Century Fox a replicare subito la formula con Nelle Tenebre della Metropoli (1945), pellicola uscita dopo la morte dell’attore che, lì, recitava nel ruolo di George Harvey Bone, musicista schizofrenico ed ossessionato dalla bella Netta (Linda Darnell).
Le riprese del film uscito nel 1945 furono terminate nel 1944, dando il tempo all’attore di intraprendere una dieta rigidissima che lo potesse trasformare in un belloccio canonico di quelli che potevano ottenere diversi ruoli ad Hollywood, e non solo quelli di un sinistro omaccione. Laird Cregar perse in un tempo troppo breve 44 Kg, passando da 132 Kg a 88, un dimagrimento estremo, chissà come realizzato, che mise alle corde il suo sistema gastroenterico. Egli, con lo stomaco danneggiato, si sottopose ad un intervento chirurgico che non piacque al suo cuore ventottenne, il quale si fermò pochi giorni dopo l’intervento.
Il discorso al suo funerale venne tenuto dal grande attore dell’horror Vincent Price che, con le proprie parole, ne accompagnò la sepoltura avvenuta al cimitero Forest Lawn di Glendale (California) nella sezione Eventide, lotto 37. Sulla scarna lapide si legge “I Am With You Always”, sono sempre con voi.
Philadelphia, Pennsylvania, USA, 28/07/1913
Los Angeles, California, USA, 09/12/1944
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