l'Altro corpo di Anny

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Voto:

Horror britannico, ormai dimenticato, con una bellissima Neda Arneric, che fu anche parlamentare e, poi, venne a mancare in circostanze non troppo chiarite nel gennaio 2020, a 66 anni. Qui, Neda impersona una letale fatina dei boschi divenuta tale dopo un dramma che verrà spiegato nella progressione. Spiegato per modo di dire, nel senso che il film difetta di linearità e accumula trame e generi quando, invece, una certa essenzialità sarebbe stata apprezzabile, soprattutto per un film produttivamente povero. Curiosa la partenza virata in verde, con sessualità bucolica e poi grida di terrore; non male neppure il protagonista Paul (Simon Brent) che incontra nei boschi questa misteriosa donna che si dirà avere 71 anni. Quindi, segue una storiaccia di quadri rubati e una segheria usata come copertura. Be’, certo, ci sono anche i ragni che sono il pivot della faccenda. Al finale ci si arriva tediati anche a causa di uno score musicale da polpettone anni ’40. Resta la cura per la fotografia e quest’idea fiabesca dell’incontro di una bellissima donna nei boschi ma, comprensibilmente, l’Altro corpo di Anny non godrà di un ripescaggio futuro. 


TRIVIA

⟡ La stampa appesa alla parete sopra il letto di Greville, che raffigura un uomo mutilato impalato sul ramo di un albero spezzato, proviene dalla serie "Disastri della guerra" di Goya. Il trittico che Greville trova nel bosco contiene una rozza copia dell'uccello divoratore di uomini del pannello destro del "Giardino delle delizie" di Bosch.

Titolo originale

Venom

Regista:

Peter Sykes

Durata, fotografia

85', colore

Paese:

UK

Anno

1971

Scritto da Exxagon nell'anno 2023; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0