Arrow beach - La spiaggia della paura
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Voto:
Terzo film e ultimo del lituano Harvey, al secolo Zvi Mosheh Skikne, noto, almeno a me, per il ruolo dello scacchista sordo nell’episodio di Colombo l’Ultimo scacco matto realizzato nel 1973, lo stesso anno in cui venne girato Arrow beach, però distribuito nel ’74. Malasorte per il film ma anche per il povero Harvey, già malato di cancro allo stomaco, che morirà a soli 45 anni senza poter vedere il suo film nelle sale. Grezzo e non ben scritto, Arrow beach si ricorda, soprattutto, per il pazzesco azzurro degli occhi di Meg Foster e per l’esplosione splatter nella scena dell’uccisione della modella ma, in effetti, il film avrebbe l’ambizione di descrivere prima di molti altri la follia di un uomo scosso dalla guerra in Vietnam che se ne torna a casa antropofago e con una sorella chioccia con la quale ha un legame incestuoso. Peccato che il ritmo della pellicola e il deragliamento nelle parti poliziesche non aiutino. Si intravedono sottigliezze ma il film necessita di spettatori che abbiano dimestichezza con i film che stanno invecchiando male. Insomma, horror psico(pato)logico così così. Nota storica: Arrow beach è il secondo horror nella storia del cinema ad essere stato rilasciato in VHS (Magnetic Video Ed.); il primo fu il Sangue del vampiro (1958).

Titolo originale
Welcome to Arrow Beach
Regista:
Laurence Harvey
Durata, fotografia
85', colore
Paese:
USA
1973
Scritto da Exxagon nell'anno 2023; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0