Autostrada per l'inferno
-
Voto:
I giovani Charlie Skyes (Chad Lowe) e Rachel Clark (Kristy Swanson) scappano in direzione Las Vegas per sposarsi. I due verranno intercettati da uno strano poliziotto che rapirà Rachel fermandole i polsi con manette "viventi". Il disperato Charlie verrà a sapere che la sua bella è stata portata all'Inferno e che per liberarla deve percorrere la Highway to Hell e salvare la donna in 24 ore, cioè prima che il Diavolo possa sedurre la ragazza.
LA RECE
Divertente e creativa dark comedy di gusto Ottanta che rilegge il mito di Orfeo ed Euridice. Pochi soldi in ballo ma ben usati.
Inventivo horror a basso budget con copyright targato 1991 ma realizzato nel 1989, quindi con tutto il sapore della creatività scanzonata dell'80 passibile di divertire non poco il pubblico. Arrivato in Italia solo per il mercato home-video, Autostrada per l'inferno altro non sarebbe che il mito di Orfeo ed Euridice riletto in chiave horror con evidenti spunti comici, il tutto condito da colorate scenografie ed effetti speciali discreti. La sceneggiatura fu curata da Brian Helgeland il quale si fece notare ai tempi tramite questo lavoro e passò velocemente a cose ben più spesse in scrittura, quali L.A. Confidential (1997), Mystic river (2003), Man on fire (2004) così come alla regia: Payback (1999) e il Destino di un cavaliere (2001). Alla regia il non notissimo olandese Ate de Jong che, dopo qualche fatica in USA, tornò a produzioni in terra natia. Più che la storia in sé, prevedibile nei suoi esiti, Autostrada per l'inferno si fa apprezzare per le continue e diverse trovate che giocano con la perdizione, il peccato e l'Aldilà. C'è la Good Intentions Paving Company (la strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni) per punire la gente che ha agito male giustificandosi con scuse opportunistiche, oppure la presenza di personaggi storici negativi: Idi Amin Dada, Cleopatra - perché s'è suicidata, immagino - e il solito Hitler. Al tavolo, insieme al Führer, è seduto anche Attila interpretato da un giovanissimo Ben Stiller che compare nel film anche nei panni del cuoco del locale Pluto's; particolarità vuole che nella pellicola compaia non solo Ben Stiller ma anche suo padre Jerry (è l'uomo che vuole il caffè al Pluto's), sua madre Anne Meara (la cameriera che parla sempre e non versa il caffè) e sua sorella Amy nei panni di Cleopatra. Al fianco delle svariate trovate comiche, i due protagonisti scar-samente incisivi le cui interpretazioni vengono ampiamente surclassate da quelle dei diversi comprimari, primo su tutti il Beezle interpretato da Patrick Bergin, così come molti effetti speciali inventivi ma realizzati in maniera non troppo fine, cosa comunque non inattesa in una produzione del genere. Rimane il gusto per una pellicola diversa dal solito e bizzarra quanto basta che saprà divertire coloro che amano le vecchie produzioni a basso budget. Voto carico.
TRIVIA
Ate de Jong (1953) dixit: “Be’, Hollywood l'ho adorata. Mi è piaciuto più di qualsiasi altro posto in cui abbia vissuto. Il fatto è che vivi in una comunità che adora il cinema. L'industria cinematografica olandese è quasi completamente sovvenzionata, il che significa che uno cerca di fare le scarpe all’altro. Se ho successo, significa che otterrò il sussidio e tu non lo otterrai, quindi odi il lavoro dell’altra persona. Questo è uno dei motivi per cui me ne sono andato. Andavo alle prime di film fatti dai miei amici e ci sono andato pensando: “Oh Dio, spero che sia un film di merda”. Questo non è un buon modo di vivere. Me ne sono reso conto, l'ho detto nelle interviste di allora e la gente era imbarazzata perché la pensavano tutti allo stesso modo. Ma a Hollywood, anche se non ti piace un film, ti piacerà il successo perché questo aiuta tutti. Forse non ci piacciono i film degli altri ma non ne detesti il successo. Ed è stato così liberatorio” (fleapitsandpicture-palaces.blogspot.com).
⟡ Sul colletto del poliziotto infernale si leggono le lettere S.J. + L.Q. che stanno per Steve Johnson, il truccatore, e Linnea Quigley, sua moglie.
⟡ Il furgone da lavoro di Beezle riporta sul lato la scritta Satanic Mechanic, riferimento al film the Rocky horror picture show (1975).
Titolo originale
Highway to Hell
Regista:
Ate de Jong
Durata, fotografia
94', colore
Paese:
USA
1991
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
