Carnival of souls

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Voto:

Mary Henry (Candace Hilligoss) è l'unica sopravvissuta a un incidente stradale in cui una macchina è precipitata da un ponte. Subito dopo essere uscita dalle acque, Mary prende la decisione di lasciare la città e accettare il lavoro di organista nella chiesa di una piccola città dell'Utah. Non solo la donna inizia a essere perseguitata da un inquietante figuro (Herk Harvey) ma vive strane esperienze, come il non udire nessun suono mentre la gente intorno a lei è come se non la vedesse. Al contempo, Mary è attirata e spaventata da un vecchio padiglione che si trova ai bordi della cittadina.

LA RECE

Esperimento a low-budget scarsamente amato anche dal proprio creatore. Tuttavia, anche atmosferica pellicola di un realismo trasfigurato che varrà da ispirazione per Romero e Lynch.

Piccolo film indie dalle grandi qualità che, ai tempi, risultò un tale flop al botteghino da atterrare le speranze del regista di avere una carriera artistica indipendente; Harvey non girò nessun altro lungometraggio, o meglio, realizzò più di quattrocento film ma di tipo documentaristico come dipendente del Centron Studios. Osannato dalla critica, è tuttavia onesto segnalare come Harvey non fosse legatissimo a questo film e, in una certa misura, fosse infastidito dal successo della pellicola avvenuto solo alla fine degli anni '80. Infatti, nel 1990, chiesto al regista se fosse felice che Carnival of souls rappresentasse il suo fiore all'occhiello, Harvey (1924-1996) rispose: "Devo dire sì e no. Quando lavori 35 anni realizzando pellicole educative e filmati industriali e l'unico film che hai fatto privatamente è il solo per il quale sei noto - un film per il quale ti sei impegnato al massimo cinque settimane - questa non mi sembra una cosa giusta. I lavori dei quali vado maggiormente fiero li ho realizzate nel campo dei filmati industriali. [...] Penso che molti altri film che abbiamo realizzato nel campo industriale ed educativo abbiano veramente qualcosa da dire. Eppure, come stai dicendo, io sono noto per Carnival of souls" (IMDb.com). Queste affermazioni, forse, possono essere lette come l'amaro sfogo di un operaio del cinema che ha visto una vita di fatiche eclissata da quello che probabilmente era pensato come un mezzo per incamerare soldi o per farsi conoscere, e non ha funzionato. Ci sta. Come d'altronde è, in qualche misura, corretto non trascendere il giudizio dell'artista sulla sua stessa opera. Detto questo, indubbiamente il film di Harvey ha un sottile e inquietante fascino al pari di alcuni episodi della vecchia serie tv Ai confini della realtà; viene da pensare che il film avrebbe funzionato anche, o meglio, come corto. Considerato seminale nell'ambito dell'horror psicologico più di quanto potesse essere previsto, Carnival of souls può essere considerato una variazione sul racconto di Ambrose Bierce "An Occurrence at Owl Creek Bridge" che, guarda caso, aveva subito un fortunato adattamento cinematografico nel 1961 con la Rivière du Hibou di Robert Enrico. Film che incrocia mondo dei morti e dei vivi, ponendo l'azione in un'anonima cittadina del Sud degli USA, Carnival of souls, già per questo fattore si distingue dalle produzioni coeve girate in studio. Il senso di desolazione dell'ambiente, parallelo al senso d'alienazione di Mary e alle apparizioni di un inquietante personaggio di cui nulla è dato di sapere, concorrono allo sviluppo di un notevole pathos. Molta dell'atmosfera del film è mediata da un ruvido bianco e nero che non solo richiama il cinema muto espressionista ma dà anche vita a un realismo trasfigurato precursore di Romero e Lynch. Protagonista unica e centrale, l'esordiente Candace Hilligoss che, al pari della gente con la quale ha lavorato, non ha ottenuto fortuna in ambito cinematografico, infatti, dopo il successivo the Curse of the living corpse (1964), Candace è praticamente sparita dalla circolazione. Un vero peccato, perché la donna dimostra un buon talento recitativo ed è grazie a lei, e all'eccellente caratterizzazione, se il film funziona al di là delle qualità tecniche. Sembra improbabile dire che Harvey non abbia colto le potenzialità artistiche e il fascino visivo e narrativo della sua stessa opera ma è fuori di dubbio che Carnival of souls sia stato compreso dal pubblico solo molti anni dopo; probabilmente era, come si suole dire, troppo avanti per il pubblico dei drive-in nei quali, al tempo, venne proposto e aveva bisogno, per essere apprezzato, di un pubblico con ulteriori trenta anni di visione cinematografica sulle spalle. Un film che non si dimentica ma necessita di uno spettatore preparato. Remeccato in maniera sommaria e deludente nel 1998 col titolo Carnival of souls.

TRIVIA

⟡ Il film, girato in tre settimane, è costato circa 30.000 dollari, l'equivalente di 256.000 dollari del 2020. 

⟡ Il Centron, dove vennero filmati gli interni, era un centro di realizzazione di pellicole educative molto in voga negli anni '50-'60. Molte persone della crew di questo film, compreso il regista e lo sceneggiatore, erano impiegati della Centron. 

⟡ Il ponte dell'incidente, il Kaw Bridge, prende il nome dal fiume Kaw che gli passa sotto. Il ponte esiste tuttora ma è stato ricostruito in cemento.

⟡ Negli anni '80, Candace Hilligoss scrisse una bozza per un possibile sequel del film che presentò al produttore Peter Soby Jr il quale, invece, decise di produrre un remake. La Hilligoss non prese parte all'operazione e ne parlò sempre malissimo.

⟡ Girato in 16mm, il film venne successivamente gonfiato a 35mm per le proiezioni nei cinema.

⟡ Il film venne inizialmente distribuito in double-bill con the Devil's messenger, un episodio pilota per uno show horror svedese.

⟡ Esiste una versione colorizzata di questa pellicola.

⟡ Il Saltair Pavilion visibile nel film venne distrutto da un incendio negli anni '70. Nei primi anni '80 fu ricostruito seppure in scala più piccola ma l'aumento del livello delle acque del Grande Lago Salato lo inondò. Nel 1993 la costruzione fu rimodellata e riaperta, adesso ospita spettacoli musicali. 

⟡ I soldi utili al film furono racimolati in un weekend: alcuni uomini di affari di Lawrence (Kansas) pensarono che potesse essere un buon investimento. 

⟡ La Hilligoss raccontò che l'acqua del fiume nel quale era mezza sommersa durante una delle ultime riprese era ghiacciata. Questo il motivo per cui l'attrice al suo fianco sembra tremare; semplicemente, trema davvero per il freddo!

⟡ Quando nel 1989 fu organizzato un incontro per commemorare il film, il regista Harvey si presentò col medesimo trucco che aveva utilizzato nei i panni di quello che nei credits viene definito The Man. Nello stesso anno, il film venne restaurato e gli venne concessa una nuova e più degna distribuzione a New York City.

⟡ Harvey raccontò che una bobina di girato si rovinò durante il processo di sviluppo, poiché sovraesposta. Si sarebbe trattato di una lunga serie di riprese effettuate prima che Mary vedesse le anime danzare nella sala da ballo; queste sarebbero spuntate da dietro i vecchi piloni della banchina portuale per andare verso la sala.

Titolo originale

Id.

Regista:

Herk Harvey

Durata, fotografia

84', b/n

Paese:

USA

Anno

1962

Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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