la Casa degli zombi

Voto:

Alicianne (Laurei Barnett) viene assunta come tata per una ragazzina davvero strana che vive con la sua famiglia in una casa in mezzo al bosco. Rosalie (Rosalie Cole), la giovinetta, è in contatto con delle misteriose creature che vivono nei pressi del cimitero. Alcuni vicini della famiglia Nordon vengono uccisi, finché Rosalie non indirizza la propria attenzione verso Alicianne.

LA RECE

Pollice verso per un horror sciatto che mescola zombesco a suggestioni provenienti dal sottogenere demonologico.

Se siete amanti dell'horror bis che butta in scena qualche morto vivente scalmanato solo verso la fine della storia e, per i restanti 70 minuti, vi tedia con musiche elettroniche, stacchi di telecamera deliranti, nonché dialoghi che inducono al coma, allora la Casa degli zombi fa al caso vostro. Con buona pace degli estimatori delle pellicole Seventy, questo film ha di sicuro più difetti che pregi e potrebbe interessare realmente solo chi è in cerca dei prodotti "so bad so good". Con ordine: la telecamera è tenuta in spalla da un ubriaco, il ritmo della vicenda è lentissimo, la protagonista è bella ma i suoi sforzi immani di recitazione cadono nel nulla. I suoi sforzi immani di urlare, invece, riescono nel loro intento: farci innervosire mostruosamente; negli ultimi dieci minuti del film, la donna grida ininterrottamente. Il soggetto, probabile tentativo di innesto dello zombesco con il demonologico, in auge per l'Esorcista (1973), è sciatto e certi personaggi vengono introdotti perché vengano eliminati dopo pochi minuti; il giardiniere ne è un esempio. Non c'è nessun tipo di approfondimento. Alicianne ha perso i genitori: perché? Non si sa, e non è che importi, in effetti. I pochi momenti interessanti, e forse ben riusciti, come il dialogo della famiglia pazza a tavola che deride i defunti, non riescono a risollevare la Casa degli zombi dalla bara. Vero esempio di cinema exploitation a budget stracciato come se ne vede di rado, forse in bianco e nero avrebbe reso di più. Il regista Voskanian ha compreso la lezione e non ha più osato mettersi dietro una macchina da presa. Film che, in un certo senso, un senso assai perverso, andrebbe recuperato; di certo l'unico zombi-horror in cui i morti viventi odiano il suono del clacson. Dedicate il vostro tempo ad altro.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

The Child

Regista:

Robert Voskanian

Durata, fotografia

83', colore

Paese:

USA

Anno

1977

Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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