Contracted - Fase I

Samantha (Najarra Townsend), giovane lesbica con cuore e mente un po' tormentati, ad una festa sbevazza e finisce a letto con un misterioso uomo che le trasmette una malattia che la fa andare progressivamente in malora. In fieri, qualche parallelismo fra il disagio psicologico della graziosa protagonista e la condizione di (quasi) morta vivente. Oltre a ciò, i coprotagonisti si limitano a ribadire a Samantha che ha un aspetto da schifo ma non fanno granché per aiutarla, se non cercare di farsela, anche se ormai è in condizioni pietose. Forse, il nocciolo della faccenda è proprio lì: la combattuta natura di una ragazza omosessuale vista con occhi interessati dagli astanti, maschi o femmine che siano. Quindi, siamo al body horror: il disagio si trasferisce, si manifesta direttamente sulle carni, esattamente come il dipinto di Dorian Gray mutava tanto più deragliava il protagonista. Contracted, ad ogni modo, sceglie di concentrarsi sul decadimento delle carni di Samantha con scena apicale che la vede copulare con il vecchio amico Riley, il quale, introdotto il pene, se lo sente pizzicare; sfido, la vagina di Samantha alloggia guizzanti bigattini! Dopo tante visioni turpi, questa, in effetti, mi mancava. In Contracted, cose così e altre brutte esperienze attendono la giovane e chi le sta accanto, fino al tragico epilogo che aprirà le porte a Contracted - Fase II (2015) nel quale gli intimismi horror di England si spostano dal femminile al maschile, e viene presentato anche l'untore di Samantha, un folle che ha deciso di annientare l'umanità. La qualità è quella del serial ma, almeno, dai toni un po' più sapidi del comune per chi non è abituato alla putredine.