Demon
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Voto:
Ultimo film di Marcin Wrona, nato nel 1973 e impiccatosi in una camera d’albergo a Gdynia (Polonia) nel 2015 per tutta una serie di disagi psichici catalizzati, alcuni dicono, dal fatto che proprio Demon non avesse vinto nessun premio al Gdynia Festival. Un po’ la storia di Tenco, pare. Dramma nel dramma di un film che, attraverso il racconto di una possessione demoniaco-fantasmatica, parla del passato di una Polonia sorta sui cadaveri. Piotr “Pyton” (Itay Tiran), che viene dall’Inghilterra, va in Polonia a sposare la bella Zaneta (Agnieszka Zulewska), figlia di un imprenditore (Andrzej Grabowski) che, in zona, è anche un po’ il boss. Il matrimonio inizia bene ma finisce malissimo dal momento che lo sposo, che aveva trovato in giardino uno scheletro umano, sembra venire posseduto dallo spirito di una certa Hana. Orrore fra folklore e libagioni in stile polacco, cioè fra gente che quell’orrore non lo vede o non lo vuole vedere, oppure, ancora, lo esorcizza con una gioia posticcia, brillocca e grottesca. Chi viene da fuori, Piotr, non aduso a tale stile di vita, viene invaso da quell’orrore che nella storia della Polonia si è sedimentato. Bravissimi gli attori ma il soggetto è un po’ scarno, grazie al cielo salvato dalle suggestioni offerte dall’ambiente e dai suoi affascinanti abitanti. Non fondamentale ma fascinoso. Splendida la sposa.

Titolo originale
Id.
Regista:
Marcin Wrona
Durata, fotografia
94', colore
Paese:
Polonia, Israele
2015
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0