Fingered

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Voto:

La "hottest slut in town" senza nome (Lydia Lunch) fa sesso telefonico con i suoi clienti. Con l’ennesimo (Marty Nation), la donna finisce per incontrarsi, compiere con entusiasmo la pratica che dà titolo al film, e poi uscire di casa iniziando ad uccidere gente a caso: un passante, un campagnolo che fa ginnastica all’aperto e, infine, una ragazza in difficoltà (Lung Leg) che faceva l’autostop.

LA RECE

Ruvidissdimo indie porno d'avanguardia che vorrebbe scioccare o, forse, semplicemnte interpretare una wave controculturale un volta in droga... voga. Nondimeno, un porno che ha l'ardire di voler dire qualcosa oltre il sesso.

Corto hard che vale la pena guardino tutti coloro che amano le pellicole underground ruvidissime. D’altra parte, in incipit, la pellicola avverte con malcelato orgoglio: “Attenzione, questo film è un esercizio nella capitalizzazione dell’exploitation che qualcuno potrebbe trovare gratuitamente violento, sessista e disgustoso. Noi, quindi, suggeriamo che lo spettatore si approcci con cautela e discrezione. Benché scioccare, insultare o irritare non sia la nostra unica intenzione, siete avvertiti rispetto al fatto che noi, in quanto membri di una minoranza sessuale, soddisfiamo solo le nostre preferenze”. Accidenti. La combo Kern e Lunch fu letale. Il primo arrivò a New York City dalla Carolina con l’intenzione di catturare con strumenti di ripresa non sofisticati la Grande Mela new wave in epoca di patinature reaganiane, con i suoi protagonisti bohemienne creativi (o desiderosi di esserlo) ma pure drogati e sconvolti non poco. Fra questi, Lydia Anne Koch, cantante, scrittrice e poetessa rinominata “Lunch” perché rubava il cibo per i suoi amici. Dopo exploit come Manhattan loves suicides (1985), Fingered rappresenta l’oscuro e misconosciuto capolavoro di Kern che realizza un brutale film di sesso e morte il cui soggetto anticipa, in qualche modo, Natural born killers (1994) di Stone. Il mondo di Fingered è violento, trasandato e sporco, con una sceneggiatura che ripete allo sfinimento volgarità e temi sessuali con una scena madre, prima del gran finale, che vede la Lunch penetrata di forza con la canna della pistola. Nel complesso non riuscito e grezzissimo nella realizzazione, Fingered ha, tuttavia, una sua efficacia soprattutto tramite le disturbanti sequenze finali che vedono vittimizzata la Leg, la quale avrà modo di raccontare che, durante le riprese, era sotto acidi. La volontà sovversiva, nel tempo, si è praticamente azzerata ma, anche volendolo vedere come porno (che poi così hard non è), Fingered si distingue non poco dalla tipica produzione porno. Basta vederlo per rendersi conto che questo indie non può essere scartabellato per le sue qualità sessuali. Hard per ragazzi dello zoo di Berlino ma che, comunque, cercava di veicolare qualche idea, seppur sconvolta; cosa che l’hard attuale non si sogna lontanamente di fare.

TRIVIA

Richard Kern (1954): “Penso che Fingered realizzi ciò che volevo realizzasse. La maggior parte dei film che ho realizzato, quando li guardo, rabbrividisco di fronte a molte delle qualità di produzione che erano inesistenti. La maggior parte di ciò che provo quando li guardo è un senso di meraviglia per quel periodo della mia vita. […] Ora, guardo indietro a quei film e mi chiedo cosa c'abbia visto la gente” (filmthreat.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Richard Kern

Durata, fotografia

25', b/n

Paese:

USA

Anno

1986

Scritto da Exxagon nell'anno 2018; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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