la Guerra del fuoco
Voto:
Tre uomini preistorici, Naoh (Everett McGill), Amoukar (Ron Perlman) e Gaw (Nicholas Kadi) lasciano la propria piccola tribù per cercare una fonte di fuoco. Attraverseranno diversi territori e si scontreranno con altri uomini, salvando anche la vita ad Ika (Rae Dawn Chong), femmina appartenente a una tribù che sa padroneggiare la fiamma.
LA RECE
Viaggio selvaggio che condensa in maniera fantasiosa alcuni momenti storico-evolutivi quintessenziali per l’umanità. Forse il migliore sulla preistoria.
Non il primo clava-movie quando già c’era stato un Milione di anni fa (1966) con l’eroticamente primitiva Raquel Welch a remeccare Sul sentiero dei mostri (1940), uno dei primissimi film del genere e con tanto di love story paleolitica. Lo stesso anno de il Cavernicolo e la Pazza storia del mondo, Annaud, però, alzò il tiro in tema preistoria e, sulla base del romanzo di Rosny Aîné, fece dei primordi un viaggio selvaggio non privo di crudezze che, nel lasso di tempo limitato del film, condensa in maniera fantasiosa alcuni momenti storico-evolutivi quintessenziali per l’umanità: la produzione del fuoco, l’ironia e il legame affettivo. Prima di ciò, ovvero a inizio film, si hanno solo dei belluini primitivi grugnanti, fortunati se sanno mantenere un fuoco acceso in quanto non sono in grado di innescarlo: o lo rubano da un’altra tribù o aspettano il casuale fulmine che incendi gli alberi. Allegoria del Prometeo che ruba alla Natura il segreto della fiamma, la Guerra del fuoco è anche la storia dell’umano che passa dall’animale all’anima, da una condizione di bestialità, con coiti more ferarum consumati in pochi secondi, ai vissuti affettivi che legarono il maschio alla femmina gettando le fondamenta di ciò che non verrà mostrato ma suggerito: la famiglia. Film debutto per Ron Perlman, che ci mise anni a scollarsi di dosso ruoli da deforme (Annaud e Perlman ancora insieme ne il Nome della rosa, 1986), e sfoggio del regista di lunghi piano-sequenza oltre a nessun effetto aggiunto in postproduzione, così da trasmettere il massimo della naturalezza. Un anno intero di lavorazione, comunque, ha dato i suoi frutti perché questa storia di primitivi di 80.000 anni fa è una mai noiosa favola di uomini sapiens (scozzese lui, keniota lei) a combattersi il pianeta con i germanici neandertaliani destinati, come sappiamo, all’estinzione. Il nome dato ai protagonisti, utile solo per i credits, non viene mai pronunciato poiché il film è privo di dialoghi, se non un “gibberish” paraverbale e molta gestualità per veicolare tutto, proprio tutto il mondo di queste creature che, attraverso il cannibalismo, la violenza, la paura, la curiosità di vedere i mammuth, alla fine si scoprono uomini. Non è facile realizzare un clava-movie che non sia ridicolo o che non tedi; Annaud ce l’ha fatta e con una buona dose di poesia. Non che noi italiani non ci fossimo arrivati prima ma, fra questo e Quando gli uomini armarono la clava e... con le donne fecero din-don (1971), preferirei offrire un’occasione ad Annaud.
TRIVIA
Jean-Jacques Annaud (1943) dixit: “Il cast de la Guerra del fuoco era internazionale, e le cose andarono bene. […] Penso che si possa odiare l'America quando non si parla la lingua, non si capisce la gente e si vive con disagio la propria cultura. Ma mi sento molto bene con la cultura francese e molto bene con la cultura americana. Mi piace stare qui. Amo i miei amici americani. Così mi sono detto: perché non provare un approccio internazionale senza cercare di mettere da parte la mia cultura, il mio passato o qualcosa di me?” (IMDb.com).
⟡ Il regista scoprì Rae Dawn Chong su una spiaggia di Los Angeles. Fu scelta lei per il ruolo di Ika poiché non aveva alcun problema a stare nuda sul set e rimanere nuda anche nelle fasi di ripresa nelle quali non era chiamata a partecipare. D’altra parte, il body-make-up era molto complesso ed ogni giorno poteva richiedere fino a cinque ore di lavoro. Rae lavora tuttora ma il ruolo per il quale è più facile ricordarla è quello di Cindy in Commando (1985) al fianco di Schwarzenegger.
⟡ Il film si svolge nel Paleolitico medio, ovvero l’inizio della Glaciazione Würm e della prima differenziazione fra etnie della specie Homo sapiens ed estinzione dell’Homo Erectus.
⟡ La tribù dei Kzamm fu interpretata da wrestlers.
⟡ Nell’album “Piece of mind” (1983) degli Iron Maiden c’è una canzone che prende il titolo da questo film.
⟡ Desmond Morris, etologo autore del notissimo libro "la Scimmia nuda" (1967), coreografò il linguaggio corporeo degli attori.
⟡ I casting per questo film si tennero in ben 32 città in giro per il mondo.
Titolo originale
La Guerre du Feu
Regista:
Jean-Jacques Annaud
Durata, fotografia
100', colore
Paese:
Francia, Canada
1981
Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
