Hagazussa - la Strega

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Vent’anni dopo la traumatica morte della madre, la giovane allevatrice di capre Albrun (Aleksandra Cwen) inizia a percepire una strana presenza nei dintorni. Inoltre, immersa in un ambiente alpino del XV secolo saturo di rigida religiosità e superstizione, Albrun viene vittimizzata dagli abitanti del piccolo villaggio in cui vive, e finisce emarginata nonché ritenuta una strega. Madre a propria volta, e sola, la giovane deraglia psicologicamente.

LA RECE

Materia di donne incomprese, frustrate e doloranti che abbracciano il Maligno per difendersi dalla malignità umana. Nell'alveo di the Witch ma più cupo, più scarno, più viscerale e ancora più vero.

Impressionante film di debutto dell’austriaco Feigelfeld residente a Berlino, tanto più impressionante quando veniamo a sapere che Hagazussa è stato realizzato come lavoro di tesi di laurea presso il Deutsche Film und Fernsehakademie della capitale tedesca. In parte finanziato tramite crowdfunding, il progetto va in coda a quel genere di lavori indie che vogliono l’horror pensato e non caciarone, quindi un po’ d’essai e, nello specifico, a braccetto col lavoro di Roger Eggert (

TRIVIA

Lukas Feigelfeld (1986) dixit: “Il mio approccio allo sviluppo di un film è già sulle prime molto visivo. Mi ispiro ai dipinti, alla fotografia e ad altri film in sintonia visiva o atmosferica con lo stato d'animo che voglio generare” (horrormo-nal.wordpress.com).

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