Horror - Caccia ai terrestri
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Voto:
Un gruppo di ragazzi che campeggia intorno al lago viene colpito da dischi dentati volanti. I due sopravvissuti cercano aiuto: incontreranno un folle veterano (Martin Landau) e un duro cacciatore (Jack Palance) decisi a bloccare l'invasione aliena.
LA RECE
Non necessario da vedere ma di una certa importanza sapere (buon tema per un primo appuntamento) che è da questo film che hanno preso l'idea per Predator.
Strano film e, soprattutto, sfortunato più di quanto avrebbe meritato. Alla sua uscita, Without warning diventò, per la distribuzione italiana, Orror - caccia ai terrestri, senz'acca. Quindi, la pellicola finì velocemente nel dimenticatoio un po' per obiettivi demeriti artistici, un po' perché la defunta Filmway Pictures ne vendette i diritti alla Orion Pictures, grande marchio anni '80 che, a propria volta, finì in bancarotta nella metà degli anni '90 con acquisizione dei suoi prodotti da parte della MGM (dal 2022 "Amazon MGM Studios"!); di Without warning, a quel tempo, se ne era già persa memoria. Chi, invece, deve aver prestato grande attenzione al film furono i fratelli Thomas, poi sceneggiatori di Predator (1987), horror fantascientifico che, in pratica, ripropone il soggetto di questo B-movie: un alieno, da mostrarsi rigorosamente solo nel finale, scende sulla Terra per giocare con gli umani come fossero prede in un safari. Tanto chi ne aveva mai sentito parlare?! E dire che dentro il costume dell'alieno c'era Kevin Peter Hall, lo stesso attore che vestirà i panni del Predator di cui sopra. Peccato che in Horror – caccia ai terrestri non ci fosse il tosto Schwarzy ma Martin Landau e Jack Palance, i quali, insieme e uno sull'altro, non fanno lo stesso effetto. Tutto si gioca su lentezze imponderabili e organismi a forma di frittella che il mostro lancia sugli umani come armi biologiche. La cosa curiosa è che la prima parte del film, soprattutto per la presenza dei giovani campeggiatori infoiati, suona come uno slasher in cui un mostro non-umano bracca le vittime designate in una zona circoscritta. Al contempo, sfoderando un gusto retrò da fantahorror anni '50 che potrebbe anche piacere, il film di Clark recupera, senza troppo sforzo, i cliché del genere fra gente che crede all'alieno, gente che dubita e la resa dei conti finale. Non essendo più nel '50, ci si permette qualche gradita incursione nello splatter; tuttavia, la confezione globale è troppo poveristica per convincere del tutto; il finale, poi, è un orrore. Magari si può evitare la visione ma vale almeno la pena ricordare il titolo per poter dire agli amici, e a ragion veduta, che Predator con Schwarzenegger era in odore di plagio.
TRIVIA
Greydon Clarck (1943) dixit: “Cresciuto nel Midwest, non sapevo cosa facesse un regista se non che il suo cognome era quello che appariva prima dell'inizio del film. Quando sono venuto qui e sono finito su un set ho capito che il regista aveva il lavoro migliore di tutti. Non riesco a immaginare nulla di così appagante come guardare il cielo e pensare: "Ho questa storia in mente", e poi sedermi al computer e fissare il monitor e scrivere. "Esterno giorno: bla, bla, bla, bla" e poi mesi dopo ottenere davvero un film! Avere un pensiero e poi, in seguito, essere in grado di raccontare questa storia a milioni di persone è molto appagante. È quasi un'esperienza religiosa” (IMDb.com).
⟡ Nessun dato, per ora.
Titolo originale
Without warning
Regista:
Greydon Clark
Durata, fotografia
89', colore
Paese:
USA
1979
Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
