Hostel: Part III

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Voto:

Scott (Brian Hallisay) e i tre amici Carter, Justin e Mike vanno a Las Vegas per l'addio al celibato del primo. Lì, i quattro incontrano due belle ragazze che li invitano a una festa privata fuorimano. Sembra inquietante ma tutto fila liscio tranne per Mike che viene rapito per essere ucciso davanti al pubblico pagante dell'Elite Hunting Club. Nel tentativo di recuperare Mike, anche gli altri vengono sequestrati.

LA RECE

Immeritatamente direct-to-video quando, in effetti se posto a paragone con i precedenti, questo sequel è anche più avvincente, forse perché meno torture-porn e più thriller.

I cambi al reparto sceneggiatura (Michael D. Weiss) e regia apportano decise migliorie rispetto ai precedenti film: più thrilling meno torture-porn. In quel di Las Vegas, luogo nel quale ciò che succede lì rimane, al Club dei sadici non basta più torturare ma, coerentemente con la location, esalta piazzare scommesse sulla Ruota della Sfortuna e, soprattutto, organizzare un complesso gioco per un proprio membro come fosse la Consumer Recreation Services di the Game (1997). Si sposta tutto il peso sulla tensione e sui molteplici tentativi di portare fuori strada lo spettatore e le aspettative sviluppate vedendo i film precedenti, cosa, di fatto, necessaria per apprezzare le novità narrative di questo secondo sequel. Spiegel, tuttavia, si mostra molto impreparato rispetto alle scene di tortura né particolarmente feroci né creative. Creativa, reiterata e un po' stucchevole risulta, invece, la ricerca d’inquadrature originali o, meglio, orifiziali, poiché realizzate ponendo la telecamera dietro o dentro un oggetto dai margini tondeggianti. Finale folle per svariati buchi - appunto - narrativi ma anche catartico con il bene che prevale, cosa non in linea con i primi due film. Hostel: part III, per quanto B-movie, subisce l'immeritato trattamento distributivo del direct-to-video, lasciando lo spettacolo solo agli appassionati in vena di completismo, anche se avrebbe meritato la stessa attenzione del secondo capitolo che aveva una confezione più curata e nient'altro. Tra l'altro, raro che un terzo capitolo sia più avvincente dei precedenti.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Scott Spiegel

Durata, fotografia

88', colore

Paese:

USA

Anno

2011

Scritto da Exxagon nell'anno 2014; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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