Igor and the lunatics

Voto:

Paul (T.J. Glenn), che negli anni '60 era capo di una setta hippy, esce di prigione e riforma una banda di psicopatici. Jimmy (Christopher Chandley), ex membro della setta, a distanza di sedici anni, vuole porre fine alla violenza di Paul uccidendolo.

LA RECE

Terribilissimo horror neppure definibile exploitation (avrebbe aiutato) da evitare come la peste. La Troma al suo peggio.

Prodottino Troma di miserrima fattura, girato da un regista e da un accrocco di attori da oratorio tutti spariti nel nulla, suppongo, per la vergogna. Il racconto è assolutamente incasinato, soprattutto per la scelta di strutturare la narrazione come un flashback, però realizzato male in fase di montaggio e, quindi, disastroso rispetto alla logica. Prima di tutto, per chi fosse curioso di saperlo (ma vi sconsiglio di esserlo), l'Igor del titolo non è né il protagonista buono, Jimmy, né quello cattivo, Paul, bensì il membro svalvolato della gang di Paul, cioè il killer sadico del gruppo. Quindi, a r-Igor di logica, il film si sarebbe dovuto intitolare Paul and the Lunatics, ma si è pensato diversamente, forse perché il nome Igor è più inquietante. Senza troppo mistero, tutto è ispirato ai fatti di cronaca legati a Charles Manson e alla sua combriccola di sfacioni che imboccarono la strada dell’omicidio. David e soci fanno le medesime cose con l’aggiunta dello sconvolto Igor al seguito che cammina come un deficiente e fa delle facce micidiali; è verosimile che l'attore Joe Niola, per interpretare Igor, abbia perso almeno cinque anni di vita per lo sforzo di escogitare quelle espressioni davanti alla cinepresa che rendono gli 80 minuti del film un interminabile supplizio. Il film è uno stillicidio di scene scarse, attori cani, donne che strillano come forsennate, effetti speciali carnevaleschi e qualche tocco exploitation: tette e stupro. La tentazione del fast forward è un sentimento che lo spettatore di Igor and the lunatics non può non sperimentare. L'unica scena decente è quella iniziale che vede una giovane donna fatta oggetto di violenze e, quindi, portata su una macchina per segare il legno; verrà segata in due per il lungo. Il regista, consapevole della buona riuscita di questa sequenza, e con la scusa del flash-back, la ripropone più di tre volte; tuttavia, non aspettatevi molto da questo segmento poiché è più ciò che s'intuisce che quello che si vede. In sinstesi, ovunque voi possiate reperire questo film, lasciatelo là dove si trova e risparmiate ai vostri occhi la pena di vedere in azione Igor, Jimmy, Paul and the Lunatics. Due punti su dieci ma forse uno solo era più onesto.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Billy Parolini

Durata, fotografia

92', colore

Paese:

USA

Anno

1985

Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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