l'Isola sconosciuta
Voto:
L'ex pilota di guerra Ted Osborne (Phillip Reed), con l'appoggio della fidanzata Carol Lane (Virginia Grey), organizza una spedizione verso un'isola misteriosa sulla quale pare vivano mostri preistorici. In effetti, questi ultimi ci sono sull’isola ma anche il Capitano Tarnowski (Barton MacLane) è un osso duro dal quale occorre guardarsi.
LA RECE
Il primo lost-world movie in Cinecolor. Sfortunatamente, è un po' tutto qui.
Primo lost-world movie girato in Cinecolor, sottogenere che si rifaceva alle tematiche emerse con il Mondo perduto (1925) e King Kong (1933) che vedevano un gruppo d'intrepidi girovagare per isole sperdute abitate da animali di dimensioni gigantesche, esseri preistorici e via esplorando. I motivi per cui i protagonisti finivano, come dicono i dotti cartografi, in culo al mondo, andavano dalle encomiabili cause scientifiche, al mero profitto economico. I lost-world non sono invecchiati granché bene, soprattutto a causa dei preistorici effetti speciali che vedevano mostri realizzati alla bene meglio muoversi con gli scatti tipici della stop-motion, e ciò se il film avesse potuto giovarsi di un budget decente. Nel caso de l'Isola sconosciuta, uno dei molti sottoprodotti del genere, spuntati fra gli anni '40 e '50, la qualità generale è davvero bassa. Dopo i primi venti minuti utili all'inquadramento dei personaggi e che servono a questi per giungere sull'isola, ci si parano davanti dinosauri imbarazzanti già per il pubblico del 1948. In realtà, venne realizzato ben di peggio e pure una decina di anni dopo; tuttavia, l'impostazione seriosa della produzione, la recitazione impettita degli attori e i dialoghi melò entrano in profondo contrasto con la qualità tecnica del piatto forte del film, ovvero dinosauri che sono palesemente attori in costume o mostri di cartapesta tirati da fili visibili. Il più delle volte, per evidenti limiti tecnici, i mostri non entrano nemmeno in contatto con gli umani, rimanendo una minaccia distante, e i protagonisti restano allibiti a guardare le lotte fra mostri, chiedendosi in che razza di film brutto siano mai finiti. Sono ben pochi gli spettatori che potrebbero trarre diletto da l'Isola sconosciuta se non i grandi nostalgici. Un po' a malincuore concludo con uno sconsiglio.
TRIVIA
⟡ Il Cinecolor era un processo di colorazione della pellicola sviluppato da William T. Crispinel e Alan M. Gundelfinger e utilizzato, in vari modi, fra il 1932 e il 1955. Si partiva usando una pellicola sensibile al rosso e un'altra al blu. I due nastri venivano montati contemporaneamente su una stessa cinepresa speciale. Una volta filmato, le pellicole venivano sviluppate separatamente, ma su un'unica pellicola, fissando su un lato quella rossa e sull'altro la blu. La pellicola usata era una Eastman duplitized e, per sviluppare i due lati, si faceva galleggiare il primo lato in un recipiente con il toner adatto e poi si passava all'altro con un'altra soluzione. La resa cromatica del Cinecolor era molto buona per i rossi, gli arancioni, i blu, i marroni e l'incarnato degli attori, meno per il verde chiaro che risultava troppo scuro e per i toni porpora che risultavano simili a un magenta scuro. La Disney ne fece largo uso.
Titolo originale
Unknown Island
Regista:
Jack Bernhard
Durata, fotografia
75', colore
Paese:
USA
1948
Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
