Killer sofa

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Voto:

Un dybbuk, ovvero uno spirito maligno della tradizione ebraica capace di possedere gli esseri viventi, s'impossessa di una poltrona reclinabile. La bella Francesca (Piimio Mei), che fa perdere la testa a maschi e femmine, fa sbroccare anche la poltrona che inizia ad uccidere coloro che le si avvicinano troppo. Al fianco di Francesca, l'amica Maxi (Nathalie Morris), anche lei un filo invaghita dell'amica. Jack, un rabbino caduto in disgrazia, e la sua compagna maga voodoo, cercano di opporsi all'arcano.

LA RECE

Cursed object movie low-budget che trasforma un divano reclinabile in assassino divoratore di anime, bilanciando meglio del preventivato ironia e paura. Il regista lavora bene con fotografia e casting, creando variazioni originali come scene erotiche col divano e momenti grotteschi. Interessante.

Ai miei tempi del liceo, eoni fa nell'era di Crom dio dei Cimmeri, circolava la canzone ska dei Vallanzaska che s’intitolava Divano Metropolitano: “Attende assopito nel salotto raffinato / Il mobile affamato di un orrido appetito / Silente nella tana, sedersi è letale / Brama carne umana, il mobile fatale”. Dubito che il portoghese Bernardo “Bernie” Rao, trasferitosi per amore del cinema in Nuova Zelanda, abbia mai sentito tale brano musicale ma, nello scrivere soggetto e sceneggiatura di questo film, dà vita all’idea bizzarra di un divano assassino divoratore di anime. Killer sofa, cursed object movie, ha ovviamente dalla sua, come prima moneta spendibile, la bizzarria del soggetto che Rao riesce, sorprendentemente, a costruire in buon equilibrio fra ironia e paura, con l'apprezzabile plus a livello di casting di una sugosa protagonista, Piimio Mei, simile a mio avviso alla nostra Anna Pepe, che, coerentemente, fa perdere la testa a tutti, proprio a tutti: uomini, donne e mobili di casa. Il progetto è chiaramente un low-budget ma gli attori si impegnano, Rao lavora bene con la fotografia e la color correction, e, soprattutto, si cerca di sviluppare qualche variazione originale connessa ad un killer inusuale come può esserlo un un divano reclinabile, il quale userà le proprie molle come fossero mani. Molto originale, benché potesse essere meglio sviluppata, la scene nella quale Francesca si masturba o gode assisa sul divano killer, muovendo la sua mano destra sulla e dentro la leva che reclina lo schienale come si trattasse dei suoi genitali. Ho trovato anche grottesco e inquietante il sofa, dal "volto" tenero, che spia le persone dalla finestra. Meno efficaci, e anche così non ben integrate e realizzate, le sequenze con i poliziotti e, soprattutto, quelle con l’anziano sensitivo e la strega voodoo Ashanti. Il lavoro di Rao, comunque, al netto del tema leggero di un divano assassino e dei limiti di budget - e ammetto che ci si affaccia al prodotto con poche aspettative visto il titolo - lascia trasparire qualità tecniche e narrative che mi faranno volentieri indagare altri lavori del regista, quali il suo secondo lungometraggio, The Baldlands (2015), con la storia di una società che ha reso illegale la calvizie, o 9 Toilets to Heaven, in lavorazione, descritto come un fantahorror generato usando l’Unreal Engine 5. Dare una piena sufficienza sembra eccessivo ma il voto attualmente attribuito su IMDb, ovvero 3,7, è davvero troppo punitivo.

TRIVIA

Bernardo "Bernie" Rao dixit: “Creo cose strane. Per lo più film. Immagino che le mie creazioni si possano definire Bizzarro Fiction. Mi interessa anche raccontare storie usando motori di gioco e software 3D perché è divertente.” (bernierao.com).

⟡ Il regista ha pagato solo 100 $ la poltrona usata nel film. A causa dei limiti di budget, il regista dovette rinunciare a realizzare alcune sequenze che avrebbero implicato avere più poltrone a disposizione, poiché alcune sarebbero state distrutte o macchiate irrimediabilmente.

⟡ Il titolo pensato in origine per il film era My Lover, My Lazy Boy ma il regista ci ripensò, cambiandolo poi con il titolo noto, in quanto temeva una causa da parte dell'azienda di mobili La-Z-Boy.

Fast rating

etichetta di valutazione veloce del sito exxagon per i film giudicati di buon livello

Titolo originale

Id.

Regista:

Bernardo "Bernie" Rao

Durata, fotografia

81', colore

Paese:

Nuova Zelanda

Anno

2018

Scritto da Exxagon nell'agosto 2025 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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