Libidine
Voto:
Il folle professor Vaser (Luigi Casellato) vuole creare uomini che abbiano il metabolismo dei serpenti, cosicché, mangiando poco, si possa risolvere la fame nel mondo. Preso dai suoi esperimenti assistiti dal dottor Tom (Mauro Vestri), il mad doctor trascura la moglie Carla (Marina Hedman) che compensa facendo sesso con la domestica Mary (Ajita Wilson) e il tuttofare (Franco Parisi). Quando torna a casa dal collegio cattolico Anna (Cinzia De Carolis), la figlia di Vaser, le cose precipitano.
LA RECE
Terribile erotico-demonologico-zoofilo con mad doctor che vuole creare l'uomo-serpente per contenere la fame nel mondo. Più "so bad" che "so good".
Erotico scalcagnatissimo de noantri con porno-pitone quando ancora si poteva fare sesso con i serpenti senza contrarre un qualche tipo di virus che fa il salto di specie. Esordio alla regia di Di Giovanbattista, seguìto da un terzetto di pellicole hard fra le quali Valentina, ragazza in calore (1981) che segnò il debutto nel porno di Moana Pozzi. Il titolaccio Libidine richiama qualcosa di lenziano ma, qui, non siamo nell’alveo dello spaghetti thriller, bensì dell’horror fantascientifico con cenni di demonologico-erotico, cioè un pasticcio. Gli sceneggiatori, ancora Di Giovanbattista e Benedetto Conversi, si scatenano in lirismi: "Un giorno o l'altro quell'affare ti cascherà a terra e ci faremo ingrassare il gatto!" "Ah sì?! Ma guarda, bella, che quest'affare fa ingrassare anche la pancia delle donne ma non quella delle negre. Io le odio perché puzzano!". Quell’affare sarebbe il pene del brutticciolo Parisi che si fa tutte le donne del cast, volenti o nolenti; pure la Wilson che, femmina, proprio proprio non era. Nel mentre, fra i sessantanove tra Carla e Mary, e il simpatico uso che le due fanno di una banana, il bollito mad doctor tenta di violare le leggi di Dio spiegandoci le procedure con dialoghi boccheggianti: "Riuscirò a trapiantare nell'uomo il sistema metabolico del serpente. Voglio creare l'uomo serpente!"; "Sempre un uomo, s'intende"; "Certo"; "Ma con le caratteristiche metaboliche del serpente"; "Esatto". Poi arriva la scipita Cinzia De Carolis (poi brava doppiatrice) che tanto vorrebbe recuperare il rapporto con il babbo scienziato, il quale già trascura le voglie della moglie, figurati con la figlia. La povera Anna viene molestata da tutti, pure dal pacioso Mauro Vestri, di fantozziana memoria, che sbrocca quando lei non vuole restituire il serpente Fiordaliso (!): “Allora tu sei una puttana come tutte le donne! Come mia moglie che è una puttana!”. Che il clima in casa Vaser non fosse sereno l’avevamo capito. Anna risolve invaghendosi dell’aspide e unendosi carnalmente con esso in interminabili sequenze di strusciamenti. Anna viene da una scuola cattolica e finisce per infilarsi la testa del serpente nella vagina; va da sé che ciò si fa inaudita metafora satanica della ragazzotta che si concede anima e corpo al Maligno velenosissimo che tutti sterminerà. Un disastro di film erotico-spinto impotabile che, ai tempi, fece discutere per ‘sti sperimentalismi zoofili da circo Barnum. Una libidine né doppia né coi fiocchi. Sconsigliato.
TRIVIA
⟡ Mauro Vestri (1938) è popolarmente noto per aver interpretato il professor Guidobaldo Maria Riccardelli che, ne il Secondo tragico Fantozzi (1976), dà sfogo alla propria mania per quella cagata pazzesca che è la Corazzata Potëmkin (1925). Negli anni, Vestri venne dimenticato dal cinema e, evidentemente, anche dalle persone a lui vicine; infatti, il 2 settembre 2015, fu trovato cadavere in avanzato stato di decomposizione nella sua casa di Roma, steso sul letto con indosso un pigiama; era probabilmente morto una settimana prima.
Regista:
Jonas Rainer [Raniero di Giovanbattista]
Durata, fotografia
87', colore
Paese:
Italia
1979
Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
