the Lighthouse
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Voto:
Secondo atteso film dell'Eggers di the Witch (2015) che qui s’appoggia vagamente su una vera tragedia avvenuta nel 1801 a danno di due guardiani di un faro, e dipinta in un elegante bianco e nero che sprofonda il racconto in uno spazio irreale a metà fra il lovecraftiano e l’opera alta bergmaniana. Tutto viene girato sulle coste atlantiche di Cape Forchu con vero tempaccio e mare mossissimo che strappano a Robert Pattison e, soprattutto, a Willem Dafoe le grandi interpretazioni di due operai del mare alle prese con una Natura (terzo grande interprete) tanto sovrastante quanto totalmente disinteressata alle sorti dei due emarginati, i quali progrediscono verso un delirio che ha come tema portante una luce, quella del faro, che rappresenta la conoscenza (e la vita stessa) secondo il mito di Prometeo e, sempre secondo il mito, va rubata. Stile a ondate e non stupisce, dato che Eggers è uno scenografo di indubbio gusto ma, forse, si rimane più incantati a godersi l’impressione visiva di stile espressionista-gotico-romantico, piuttosto che trascinati dalla narrazione; infatti, anche i personaggi sono meglio scritti e rappresentati di quanto siano interessanti per quello che dicono. Poco emozionante, insomma, ma questo faro, che funziona come un'inusuale old dark house, vale il soggiorno per chi abbia dimestichezza con il cinema arty. Ben fatto, elegante e tutto quello che vuoi ma, dovendo consigliare cose di Eggers, per ora, il must rimane il film del 2015.

Titolo originale
Id.
Regista:
Robert Eggers
Durata, fotografia
109', b/n
Paese:
Canada
2019
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0