la Notte dei mille gatti

Voto:

Assonanza nel titolo con il giallo argentiano ma, qui, Cardona presenta, invece, l’inespressivo milionario playboy psicopatico Hugo (Hugo Stiglitz) che colleziona teste nel suo castello manutenuto dal tonto servo Dorgo; il resto dei corpi delle vittime, soprattutto donne, viene macinato e dato in pasto a una torma di gatti segregati e sgangherati. Poveri. Cardona, però, affittato un elicottero per le riprese, si esalta e gira una quantità di scene aeree, oltre a insegnarci che le donne si innamorano se svolazzate con il vostro velivolo sulle loro proprietà spiandole in casa. L’idea di un Barbablù messicano, già di per sé non esaltantissima, viene devasta da una pessima recitazione, dialoghi micidiali, scarso sfruttamento dell’unica location valida (il villone gotico) e da una regia da fotoromanzo. Inoltre, si capisce che i gatti non sono stati trattati con riguardo, e questo indispettisce non poco. Insomma, curioso ibrido tra il giallo italiano e la tradizione gotica messicana, filtrato attraverso una sensibilità pop art exploitation. Polenta pasticciata ma non così buona.


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Titolo originale

La Noche de los mil gatos

Regista:

René Cardona Jr.

Durata, fotografia

93', colore

Paese:

Messico

Anno

1972

Scritto da Exxagon nell'anno 2018; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0