la Notte della cometa
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Voto:
Il passaggio della cometa di Halley, che sarebbe avvenuto da lì a due anni, ispira a Thom Eberhardt, anche al soggetto e sceneggiatura, un minestrone fantahorror che pesca un po’ dalla fantascienza degli ultimi sopravvissuti sulla Terra e dall’horror con morti viventi, il tutto costruito intorno all’avvenenza sbarazzina delle sorelle Regina (Catherine Mary Stewart) e Samantha Belmont (Kelli Maroney). Le due si trovano a dover sopravvivere negli Stati Uniti con la popolazione azzerata da qualche magheggio radioattivo della cometa, impegnate, oltretutto, ad affrontare sia la minaccia dei morti-vivi, sia quella di un gruppo di militari-scienziati che tiranneggia sui superstiti. Siccome siamo in un film anni Ottanta e a tema zombesco, l’apice viene rappresentato dalle due protagoniste che finiscono in un centro commerciale e fanno shopping al ritmo di “Girls just want to have fun”, il top dell’emancipazione femminile pop di quegli anni. La tolleranza per questa pellicola, comprensibilmente accantonata, viene sollecitata dall’intrigante atmosfera propria di ogni film a tema “Terra disabitata” e per il tono ironico del tutto che, forse, può legare bene con una seconda e terza serata con l'occhio semi-chiuso. Sullo sfondo, il dramma di Samantha che si vede fregare da sotto il naso tutti i maschi più succulenti da sua sorella Regina, indubbiamente più patatona di lei.

Titolo originale
Night of the Comet
Regista:
Thom Eberhardt
Durata, fotografia
95', colore
Paese:
USA
1984
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0