Nurse - l'Infermiera

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Voto:

Sanguinario mescolone sexy-slasher che recupera il mai sopito potenziale erogeno dell’infermierina. Qui, a veicolare un po’ tutto, c’è Paz de la Huerta conturbante quanto può esserlo Nicole Minetti, se vi piace il genere. Lei, nei panni dell’infermiera Abby/Sarah, è l’epicentro degli accadimenti psicopatologici, perché, tanto per non sbagliare, Abby è pazza in quanto vittima di un trauma infantile. Punitrice di mariti fedifraghi e lesbica d’assalto, Abby vorrebbe avere tutta per sé la collega pasticcino Danni (Katrina Bowden) ma quella è una brava ragazza lì lì dall’iniziare la convivenza col boyfriend. L’infermiera maniaca non la prende bene. De la Huerta regala nudi full frontal e altre scene nelle quali, poco sensatamente, sevizia i maschietti priva di slip ma con indosso il reggiseno. Ma io cosa ne posso sapere, forse è più comodo così. Abby fa la gattona e nessun uomo resiste alla sua duck-face, compreso lo psicoterapeuta che, come un neolaureato senza alcuna esperienza professionale, vuole scoparsi la paziente con un problema di ipersessualità, cioè il tipo di paziente più sbagliato con il quale inciampare deontologicamente. Pellicola patinata ma soggetto filmico sciocchino per il quale il drive (pseudo) femminista di Abby collide con le sue riflessioni relative a vedove e figlie orfane di un padre infedele che si consoleranno a sufficienza coi soldi dell’eredità. Emancipazzia. Nel finale concitato, scatenamento emoglobinico. Abby è un angelo della morte da seconda serata che poi si rivelerà anche un disastro post-produttivo, visto che de la Huerta ha fatto causa per danni alla Lions Gate per 55 milioni di dollari per infortunio - l’ha toccata dentro un’ambulanza - e perché questo film avrebbe rovinato la sua carriera. Causa strapersa, ovviamente. Ma, soprattutto, com’è che Kathleen Turner è finita in questo flick?


commercial
Titolo originale

Nurse 3-D

Regista:

Douglas Aarniokoski

Durata, fotografia

84', colore

Paese:

USA, Canada

Anno

2013

Scritto da Exxagon nell'anno 2018; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0