Perché?
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Voto:
Un gruppo di giovani scalmanati, e tifosi dello Sparta Praga, finisce per vandalizzare il treno che li porta a casa dopo essere stati allo stadio; il gruppo non si limiterà ai danneggiamenti ma compirà violenze verso gli altri passeggeri, anche sessuali. Ne consegue un processo penale.
LA RECE
Analisi, con approccio quasi vérité, dello sviluppo di comportamenti violenti non per malvagità ma per pressioni sociali e mancanza di canali espressivi offerti dal sistema, illustrando la "banalità del male" in un contesto di transizione storica. Tecnicamente disadorno ma efficace nella caratterizzazione.
Il regista Smyczek, classe 1950 formatosi nell'ambiente del cinema praghese post-Nová vlna (Nuova Onda, leggi nei trivia l'approfondimento), sforna un dramma giovanilistico che emerge dalla propria realtà nazionale, e da uno specifico fatto di cronaca, ma, con linguaggio universale e adoperando un approccio quasi vérité (che ritroveremo nella corrente Dogma 95 danese), descrive i pochi e caotici mezzi del giovane mondo proletario socialista ormai incapace di trovare altri significati se non una violenza che ha il tifo calcistico come vettore, riconnettendosi alle rivolte dei tifosi avvenute in Cecoslovacchia a partire dagli anni Sessanta. Plot semplice con processo che si fa cornice narrativa di un racconto strutturato soprattutto come flashback per mettere in scena un pezzo di etnografia urbana composta da individui ordinari che, in contesti specifici, sviluppano comportamenti distruttivi non per malvagità intrinseca ma per dinamiche gruppali e pressioni ambientali, fomentati da pochi soggetti, quelli sì, che paiono antisociali anche al di fuori da contesti alterati. La ben nota banalità del male. D’altra parte, la violenza compiuta dai ragazzi, sintomo di transizioni storiche più ampie, finisce per incontrare la vessazione dello Stato, il quale istruisce un processo che dovrebbe disciplinare gente che andava disciplinata tempo addietro, garantendo possibilità diverse da quelle “offerte” del comunismo sovietico, un sistema che ha promesso realizzazione collettiva senza fornire canali individuali di espressione. Da un punto di vista tecnico, il film appare disadorno, proprio come ci si aspetterebbe da un film ceco degli anni ’80, e ciò si trasforma in un vantaggio in alcuni frangenti e meno in altri. Bene, ad esempio, per i volti malmessi e programmaticamente sgradevoli dei protagonisti, nonché per certe cornici domestiche. Meno bene rispetto alla capacità di un film di trascinare l’emotività dello spettatore che, in effetti, a parte poche sequenze, rimane abbastanza indifferente, e pure un po’ tediato, da una pellicola che dovrebbe sollecitare ben altra emotività. Sarà anche che s’inizia ad avvertire l’età del prodotto. Comunque, d’interesse per chi percorre sentieri cinematografici selvaggi.
TRIVIA
Karel Smyczek (1950) dixit: “Sai, il cinema è uno stile di vita. E quindi include molte cose piacevoli e spiacevoli. Amo il processo di invenzione in sé, la creazione stessa, che ha una pletora di soluzioni. Amo la composizione di inquadrature in un film che racconta a una persona di altre persone, di sé stessa e del mondo in cui vive. Amo i momenti in cui sento che qualcosa è nato, qualcosa che non crea solo una descrizione. Quando le persone intorno a loro sentono che i loro sforzi hanno un significato, quando fanno il tifo l'uno per l'altro. Questa professione ha il vantaggio di essere una di quelle per cui aspetti con ansia il lunedì per poter andare al lavoro.” (Vlasta.cz).
⟡ Marketa Zmozkova, nel film Anca, aveva sedici anni al momento delle riprese, che includevano due scene di sesso abbastanza energico. Quando vinse l'audizione, lei e i suoi familiari erano allegrissimi; tuttavia, letto il copione, occorse una visita dello stesso regista a casa della giovane per convincere i genitori a far partecipare la figlia al film. Smyczek assicurò ai due genitori di Marketa che dalla lettura del copione la situazione sessuale sembrava più drammatica di quanto sarebbe poi stata in fase di ripresa. Agli occhi di mamma e papà, però, alla prima del film, il risultato non sembrò poi così moderato e dissero che se avessero compreso in anticipo il risultato, non avrebbero concesso alla figlia di recitare in quel ruolo. Ad uno sguardo odierno, ad ogni modo, la scena non è così spinta né è mostrato nulla del corpo della giovane.
⟡ La Nová vlna cecoslovacca emerse negli anni '60, proprio quando il mondo si stava risvegliando dal grigiore del dopoguerra. Questa corrente creativa nata alla prestigiosa FAMU di Praga, decise di svincolarsi dai giochi e gioghi rappresentativi della retorica politica e della propaganda per poter parlare della vera vita quotidiana con ironia e disincanto, ponendosi come specchio critico della società tramite un linguaggio di resistenza poetica. Così come gli affini francesi della Nuovelle Vague, ma con la specifica cifra del cinema dell’est, la Nuova Onda, questa la traduzione, diede vita ad una serie di film “piccoli” che nei loro microcosmi tragicomici rappresentavano la condizione sociale più ampia, se non quella più generalmente umana. Miloš Forman (Gli amori di una bionda, 1965; Al ballo dei pompieri, 1967) fu il regista più popolarmente noto di questo movimento artistico ma esso movimento trovò la sua espressione più radicale con Věra Chytilová, che con Le margheritine (1966) creò un'opera sperimentale così sovversiva da essere censurata per "spreco di cibo" - in realtà, per il suo spirito anarchico e femminista. Anche Jaromil Jireš contribuì con Fantasie di una tredicenne (1970), esplorando i tabù sessuali e religiosi con una libertà impensabile pochi anni prima. La Primavera di Praga del 1968 rappresentò l'apice ma anche il termine della Nuova Onda, la quale dovette soccombere all’invasione sovietica che bandì i film di questi artisti e ne obbligò altri all’esilio: Forman, ad esempio, emigrò negli USA dove poi realizzerà il capolavoro Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975).
Fast rating
Titolo originale
Proc?
Regista:
Karel Smyczek
Durata, fotografia
86', colore
Paese:
Cecoslovacchia
1987
Scritto da Exxagon nel settembre 2025 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0