Renaissance

Voto:

Parigi, anno 2054. Il poliziotto Karas deve ritrovare la scomparsa Ilona Tasuiev. L'indagine parte con una visita al dottor Muller, genetista al soldo della multinazionale Avalon che ha il monopolio sui prodotti di bellezza. Intanto, Karas si lega sentimentalmente a Bislane, sorella di Ilona, e, nel corso delle indagini, scoprirà che Muller è implicato in ricerche che mirano alla longevità.

LA RECE

Tech-noir d'animazione sopraffina e storia non troppo approfondita a vantaggio dell'azione e degli SFX. Da guardare per il suo look e per l'arte grafica, e anche perché i termini di paragone, in questo caso, sono pochi.

Pellicola che va ad accrescere le fila dei comic-movie o cinefumetti, film che si esprimono con una sensibilità fumettistica o che dal mondo dei fumetti traggono ispirazione. Renaissance, con un uso secco del bianco e nero (e pochi toni di grigio, nonché due sequenze in cui si vedono altri colori) rappresenta un interessante esperimento di tecnica 3D simile nel risultato a una forma raffinata di rotoscoping, tecnica usata da Richard Linklater in Waking life (2001) e a Scanner darkly - un oscuro scrutare (2006). L’effetto è visivamente superbo e farà andare in brodo di giuggiole tutti coloro che hanno passato ore a leggersi fumetti di casa Bonelli. Volckman e la sua crew hanno passato sei anni chiusi in uno studio d'animazione in Lussemburgo con un budget di 14 milioni di euro per tirare fuori questo stupefacente prodotto. Le scene d'azione presenti nel film esaltano non solo la tecnica con cui è stato realizzato il film ma anche la scelta di creare una Parigi futuristica in cui l'antico e il moderno coesistono. In debito con le atmosfere di Blade runner (1982), in quanto entrambi tech-noir, Renaissance mischia cupi scenari nei quali l'architettura e la pubblicità aerea schiacciano la vita che brulica sotto di esse, ad altri in cui la cattedrale di Notre Dame sembra integrarsi alla perfezione con un sagrato fatto di plexiglass. Il film di Volckman richiama il succitato film dell’82 per diversi particolari oltre che per l'ambiente futuristico: il duro investigatore che si trova a indagare su una multinazionale ma, soprattutto, la riflessione sulla vita e sul senso di essa. Il tono da film noir, tuttavia, più che richiamare il film di Ridley Scott, fa tornare alla memoria il segmento "a Detective story" visibile in the Animatrix (2003) altro noir futuristico stilizzato in bianco e nero. Volckman, insomma, rimane ancorato a una visione del futuro minimalista, più verosimile rispetto ad altri lavori fantascientifici francesi coevi (Immortal ad vitam, 2004). Nonostante l'innata capacità del genere noir di trasmettere allo spettatore il proprio bad mood, Renaissance sembra, tuttavia, più preoccupato di dare sfoggio della tecnica d’animazione e degli SFX, creando, così, una certa distanza emotiva. Lo svolgersi della storia e i sottesi etico-scientifici non offrono nulla di nuovo a coloro che abbiano già partica di altre pellicole fanta-action. Il protagonista Karas, neppure troppo psicologicamente sfaccettato, sembra uno 007 catapultato nel 2054; molti hanno fatto notare la somiglianza di Karas con il giovane Sean Connery e, curiosità, Daniel Craig, il James Bond del nuovo corso, presta la voce al protagonista. Come Luc Besson, il regista Volckman non è indifferente alle influenze del cinema hollywoodiano ma il suo lavoro, più che copia, è una sintesi dal forte impatto visivo. Nonostante le debolezze del plot, lo stato dell'arte delle immagini tiene lo spettatore inchiodato allo schermo fino alla fine della storia. Renaissance non è, quindi, un capolavoro come film ma lo è per l’arte realizzativa espressa. Film validissimo per chi è in cerca di prodotti inusuali di alta qualità ma concettualmente non troppo impegnati o lenti nello svolgimento.

TRIVIA

Christian Volkman (1971) dixit: “Non potevamo andare dai produttori e dire: è un film d’animazione, si svolge nel futuro, è per adulti, è molto cupo e non c’è un lieto fine. Grazie mille. Dateci 14 milioni di dollari. Sarebbe stato un problema, quindi abbiamo dovuto mostrare un trailer per impressionarli ed è quello che abbiamo fatto” (IMDB.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Regista:

Christian Volckman

Durata, fotografia

105', colore

Paese:

Francia, Lussemburgo

Anno

2006

Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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