Sausage party - Vita segreta di una salsiccia
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Voto:
I prodotti di un supermarket accolgono ogni mattina l'arrivo degli acquirenti umani come l'avvento di divinità che possono portarli in un mondo di beatitudine, il Grande Oltre, che si trova giusto al di là delle porte del negozio. Qualcuno ha trasmesso loro questa fede cieca negli umani come salvatori, completamente ignari che le persone, invece, li tratteranno come beni di consumo quali sono. Il wurstel Frank e la pagnotta Brenda si avventureranno fra le corsie del negozio in cerca di una verità che, invece, sarà palesemente scoperta dal malmesso wurstel Barry.
LA RECE
Film che trasforma il concetto di cibo animato in una satira adulta su religione, intolleranza e sessualità. Con la sua combinazione di umorismo esplicito e allegorie sociali, Sausage Party diventa un bildungsroman dove i protagonisti scoprono la verità dietro la loro esistenza.
Film d'animazione che porta il concetto del cibo vivente mostrato con leggerezza in Piovono polpette 2 - La rivincita degli avanzi (2013) a un livello adulto e adatto solo agli spettatori adulti perché declinato in un commentario metaforico di fede vs ateismo, intolleranza etnica e, soprattutto, sessualità più che vivace. Gli attori Seth Rogen e Jonah Hill, famosissimi per i loro film sopra le righe (Facciamola finita, 2013, per citarne uno nel quale compaiono entrambi) pensavano a un cartone animato per adulti fin dal 2007 e tentarono per anni di trovare una casa di produzione che volesse finanziare un progetto ad alto rischio di fallimento. Riescono egregiamente nell'impresa di realizzare un'animazione di alto livello spendendo "solo" 20 milioni di dollari - un progetto Pixar costa mediamente intorno ai 100 milioni - e ad incassare 140 milioni di dollari guadagnandosi il record del film d'animazione con rating-R che più ha monetizzato nella storia, scalzando South Park - il film: più grosso, più lungo & tutto intero (1999). Facile capire che Sausage party, con il suo protagonista fallico accompagnato in locandina dalla tagline "a hero will rise" (un eroe sorgerà/si alzerà) non sia un'animazione adatta ai bambini e, in effetti, neppure agli adulti che non abbiano sperimentato una sessualità un minimo allegrotta o, se non praticata, abbiano ravanato nel porno; difficile, altrimenti, capire certe immagini e alcune battute che, peraltro, perdono impatto nell'adattamento italiano; nei trivia offro qualche esempio. Sausage party, tuttavia, non è solo una fiera di allusioni e simpatiche grossolanità ma un bildungsroman in cui i nostri eroi scoprono la vita vera, alzano il velo della menzogna ed esprimono il loro potenziale identitario, la qual cosa comprende fare parecchio sesso e a ognuno come gli va. Per lo spettatore è l'occasione di ridere con un film citazionista e di assistere a un'allegoria delle umane genti, insicure, preda di piccole e grosse piccinerie e, in definitiva, in cerca di un senso per la propria esistenza. La gioiosa orgia finale va a braccetto, quindi, con qualche considerazione sociologica, con una simpatica riproposizione in chiave ironica della carneficina dello sbarco in Normandia vista in Salvate il soldato Ryan (1998), alle salse tedesche che vogliono uccidere i succhi di frutta (juice-jews-ebrei), a un ludico uso della cannabis (Rogen è un noto sostenitore dell'antiproibizionismo), all'omosessualità e a un simpaticissimo chewing gum masticato che altri non sarebbe se non il genio della fisica Stephen Hawking. La folle premessa del racconto non subisce cali di ritmo e il disegno digitale, non raffinatissimo come quello offerto dai prodotti a tripla A della Pixar, viene compensato da uguali dosi di irriverenza e divertimento. Sfortunatamente, gli adattatori italiani, probabilmente stressati dal dover adattare un testo slang non certo facile, cadono nella solita campanilistica tentazione di dare a un personaggio basilare, il villain Douche (la lavanda vaginale), un accetto meridionale quando l'originale aveva il tono di un "frat boy" che da noi poteva essere reso semplicemente da una voce arrogante. Comunque sia, uno spettacolo bizzarro che merita a pieno titolo la presenza in questa raccolta nonché la visione anche perché, per ora, ha pochi competitors. Ne nasce anche una miniserie TV: Sausage Party: Cibopolis (2024).
TRIVIA
Greg Tiernan (1965) dixit: "Questo è il motivo per cui abbiamo fondato lo studio, 13 anni fa. Dopo aver lavorato nell'industria di Los Angeles per molti anni, ho potuto vedere così tanti soldi buttati nel cesso inutilmente per fare molti di questi film. Un film non deve costare così tanto quando sei ben organizzato e hai la mente concentrata sull'obiettivo e riesci a portare a termine il lavoro con una piccola e determinata troupe" ( cartoonbrew.com).
Conrad Vernon (1968) dixit: "A me e a Greg [Tiernan] piace sempre dire che, per molto tempo, l'animazione è stata vista come un quasi-genere per famiglie e bambini, perché questo è praticamente l'unico target per il quale si realizza oggi l'animazione. La ragione per la quale è stato davvero importante per noi fare questo film è perché volevamo abbattere quel muro per raccontare diversi tipi di storie, e portare diversi generi nella forma d'arte dell'animazione" (ibidem).
⟡ Il successo del film non elimina l'onta di aver ottenuto tanto con una spesa contenuta anche grazie al comportamento esecrabile del regista Greg Tiernan che ha sottoposto i grafici del Nitrogen Studiosa sfiancanti ritmi di lavoro, 7 giorni su 7, minacciandoli di eliminare il loro nome dai credits se avessero provato a lamentarsi, e arrivando a mettere in pratica la minaccia con 36 animatori su 83. Ciò è potuto accadere perché in Canada, sede del Nitrogen Studios, gli animatori non hanno l'appoggio di nessun gruppo sindacale e, quindi, potevano essere licenziati su due piedi.
⟡ Per ottenere dall'MPAA il "Rating R" e non l'indesiderabile "NC-17" che avrebbe affossato gli incassi, si procedette, come avviene non di rado, ad offrire ai censori una versione del film piena di scene molto forti che avrebbero deviato l'attenzione da altre sequenze criticabili che, invece, i registi volevano fossero presenti, e quindi tagliare scene che già si sapeva sarebbero state eliminate. Con grande sorpresa, l'MPAA chiese solo di eliminare i peli dai genitali di Lavash.
⟡ Il film ha ricevuto le più diverse accoglienze nei paesi del mondo. In Svezia poteva essere visto al cinema dai bambini di 7 anni se accompagnati dagli adulti.In Cina e a Taiwan, invece, il film è bandito.
⟡ Quando Brenda Bun incontra la bottiglia di tequila che le suggerisce di seguirla, quest'ultima è a marca "Sìgueme", cioè seguimi in spagnolo, anche se il modello di bottiglia richiama quello della José Cuervo.
⟡ Fra i protagonisti non deperibili viene elencato Twink, ovvero la merendina Twinkie che, ovviamente, è deperibile (in 45 giorni) ma leggenda statunitense vuole che non scada mai. Inoltre, il personaggio di Twink viene dipinto come gay perché in slang americano con Twink si indica un giovane maschio omosessuale efebico.
⟡ Fra i molti doppi sensi nascosti, c'è quello relativo alle bustine di tea (tea bag) che fanno riferimento alla pratica del teabagging, ovvero il calare lo scroto nella bocca del/della partner così come una doppia bustina di tea nell'acqua calda. Anche la lesbica Teresa del Taco, doppiata da Salma Hayek, fa un riferimento incomprensibile in Italia. Quando sta per praticare un cunnilinguo a Brenda Bun dice: "Se un taco proverai, poi nient'altro tu vorrai". Nella versione originale, la frase, che si dice la Hayek abbia improvvisato, è: "Once you go taco, you never go back-o" che ha un valore aggiunto dal momento che in slang, il termine taco è un riferimento alla vulva, data la similitudine per forma - all'incirca... - e per la tipica farcitura di carne del taco. La tradizione più corretta, quindi, sarebbe: "Una volta che provi la figa non torni più indietro". Eccepibile solo da un vegetariano.
⟡ La donna che porta con sé la spesa, e quindi anche Barry, entra in una casa uguale a quella visibile nel serial la Famiglia Brady (1969-1974).
⟡ Gli esterni del supermarket sono stati creati prendendo come spunto il Publix del Shopping Center di Lakeland (Florida) mostrato anche in Edward mani di forbice (1990).
⟡ Douche (ovvero douchebag, stronzo) controlla Darren tirandogli la pelle dello scroto così come il topo Remi guidava il giovane cuoco tirandogli i capelli in Ratatouille (2007).
⟡ Il nome del wurstel Frank sarebbe abbreviazione di "frankfurter", termine familiare con il quale si indica il wurstel.
⟡ La lattina di birra visibile sul tavolo di Druggie ha nome Log Jammin', riferimento al film porno Longjammin' di cui si parla ne il Grande Lebowski (1998). Sempre su quel tavolo si trova un contenitore di cibo cinese proveniente dal fittizio ristorante "Pu Ping" che appare in molti film Pixar, nome in assonanza con il termine "pooping", fare la cacca.
⟡ La targa dell'auto di Druggie è A113, sigla che di solito la Pixar nasconde nelle proprie produzioni. Sausage party, però, è stato prodotto dalla Annapurna Pictures che, casualmente rispetto al tema del film, in hindi significa "dio del nutrimento".
⟡ Il polpettone (meatloaf) che salta davanti a uno sfondo fiammante ricorda la copertina dell'album "Bat Out of Hell" di Meat Loaf.
⟡ La scena che vede Gum rimodellarsi dopo essere stato colpito da un proiettile è un omaggio al T-1000 di Terminator 2: il giorno del giudizio (1991).
⟡ Durante i credits, i nomi vengono presentati in una lista della spesa e il nome di Seth Rogen è prezzato 4.20 dollari, un riferimento alla cultura della cannabis che in USA ha, fra gli altri simboli, quello del numero 420 con riferimento al giorno di celebrazione della cannabis, il 20 aprile (4/20).
Titolo originale
Sausage Party
Regista:
Greg Tiernan, Conrad Vernon
Durata, fotografia
89', colore
Paese:
USA
2016
Scritto da Exxagon nell'anno 2020 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
