Scum

Voto:

Carlin (Ray Winstone), giovane detenuto che ha aggredito una guardia, viene spostato in un riformatorio noto per il suo rigore. In realtà, non è solo il rigore di un'amministrazione cattolica e classista a rendere la vita difficile ai giovani detenuti ma la violenza che vige fra essi, sobillata e foraggiata dagli stessi secondini.

LA RECE

Brutale e necessario documento sulla violenza istituzionale britannica e di altrove. Il carcere si fa labirinto kafkiano in cui la brutalità diventa liturgia quotidiana e la progressiva desensibilizzazione pare essere l'unica strategia adattiva. Conferma del fatto che il cinema più politicamente efficace nasca spesso dall'urgenza testimoniale piuttosto che dalla retorica ideologica. Scuola per Ken Loach.

Durissimo dramma carcerario, tanto più perché abitato da detenuti minorenni. Fu uno dei primi film ad inaugurare un filone che, in torno ai primi anni Ottanta, ebbe fortuna (McVicar, 1980; Made in Britain, 1982; Bad boys, 1983) per poi essere ripreso dal cinema mainstream qualche anno più tardi (Sorvegliato speciale, 1989) ma che non ha mai smesso di allettare le platee (Dog pond, 2010). Il percorso di Clarke, ad ogni modo, non fu semplice. Scum nacque nel 1977 come film per il canale tv BBC che, tuttavia, si rifiutò di mandare in onda un dramma così violento e critico verso le istituzioni, più simile a un documentario che a una fiction. Senza musiche, senza che venga rivelato il nome del riformatorio e senza far uscire le cineprese dal carcere, Clarke chiese a tutti i protagonisti una resa realistica, non recitata, e didascalizzò la morale attraverso la voce del personaggio più intrigante, quel Archer (Mick Ford) ormai quasi maggiorenne che finge follia per essere lasciato in pace ma che, contemporaneamente, sottolinea l'assurdità di un istituzione che vuole riabilitare senza offrire cultura, lettura, valori ma, anzi, riduce tutti, secondini compresi, a prigionieri di un sistema che perpetra la violenza. Esaltazione di un leader, esaltazione della forza come mezzo di correzione, soppressione della spinta individuale, marginalizzazione e svalutazione di ogni minoranza (neri, gay, ...) sempre che la sodomia non venga praticata come stupro col bene placido dei carcerieri. In un darwinismo che, beffardamente, fa il paio con la religione, i forti sopravvivono e i deboli si tagliano le vene. L'unica figura femminile, alla quale viene assegnato un ruolo pseudo-psicologico, mostra nessuna capacità o interesse umano per i ragazzi e la sua empatia è sciattissima; confonderà la morte della moglie di un giovane detenuto con quella di un animale domestico. Il Male chiama il Male, e fa male ammettere che il pestaggio del bullo Bank venga accolta dallo spettatore con esaltazione catartica, quando il processo di sostituzione di un bullo con un altro oppressore è cosa non solo contemplata dai carcerieri ma anche sollecitata per sgravarli dalla gestione pedagogica. Finale pantoclastico, con i ragazzi che dicono basta al regime annichilente degli adulti. La ribellione, tuttavia, vale poco, poiché... "resistance is futile". Alan Clarke morirà nel 1990, l'anno successivo, con il suo Scum finito nell'elenco dei video nasties come una delle pellicole britanniche più controverse degli anni Ottanta. Nel 1991, la BBC2 riporterà in tv il film nella versione pensata nel '77 dal regista. Per chi voglia vedere Scums a quote rosa, cerchi Scrubbers (1982), la penna in sceneggiatura è la stessa del film di Clarke (Roy Minton).

TRIVIA

Mick Ford ricorda il regista Alan Clarke (1935-1990): "Non passava molto tempo a guardare attraverso la cinepresa. Guardava quello che facevano tutti come un falco. Vedere che si occupava di tutti quei ragazzi era incredibile; l'energia che richiedeva. Voglio dire, bisogna ricordare che la maggior parte del cast aveva solo 17 o 18 anni, giovani ragazzi fuori di testa dell'East London, ma sapeva esattamente come ottenere il meglio da loro. Era dannatamente diretto: uno di Liverpool, fumatore incallito, il tipo che "Datti una cazzo di mossa". E avrebbe davvero preso una scena per le palle se non avesse funzionato. Tutti i ragazzi di quel film potevano recitare senza recitare, ed è per questo che Scum ha funzionato così brillantemente" (vice.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Alan Clarke

Durata, fotografia

98', colore

Paese:

UK

Anno

1979

Scritto da Exxagon nell'anno 2018 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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