i Terrificanti delitti degli assassini della via Morgue
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Voto:
La compagnia teatrale di opere Grand Guignol composta da Cesar (Jason Robards) e dalla moglie Madeleine (Christine Kaufmann) è minacciata da Rene Marot (Herbert Lom) creduto morto ma, invece, sfigurato e desideroso di vendicarsi. Indaga l'ispettore Vidocq (Adolfo Celi).
LA RECE
Horror grandguignolesco ma non sanguinario che trasforma Poe in un pretesto per una vendetta; gli vermigli incubi di Madeleine emergono come l'unica vera suggestione di una pellicola che s'aspettava Vincent Price e ha ottenuto solo un solido mestiere britannico.
Produzione americana ma di gusto molto british che rivisita, in maniera superficiale, il famoso racconto di Edgar Allan Poe “The Murders in the Rue Morgue” (1841). Di fatto, questo film c'entra poco o nulla con il racconto di Poe, a parte il fatto che i teatranti protagonisti, nelle loro performance grandguignolesche, mettono in scena una riduzione del racconto. La vicenda vera e propria, invece, ha più di un'affinità con “Il Fantasma dell'Opera”, dal momento che il killer è un ex attore deturpato dall'acido che vuole prendersi la sua vendetta sui colleghi. Nel mezzo, una storia d'amore malversata, motore primo della melodrammaticità e vettore di una certa noia. L'identità del killer è nota fin dalle prime, perciò non è sul mystery che si gioca la suspense, anche se poi si scoprirà che la storia d'amore di Marot e le divergenze con Cesar sono più complesse di quanto si potesse supporre. Il fascino del film risiede, piuttosto, nella cura realizzativa e nei diversi momenti onirici che altro non sarebbero se non dei continui incubi che affliggono la fragile Madeleine, la quale, in passato, assistette ad un dramma che ora non rammenta con precisione ma che, inconsciamente, torna a funestare il suo sonno. Quegli incubi, virati in rosso, sono la cosa più inquietante e interessante del film. Con attitudine del tutto britannica, il film evita nudi gratuiti e spreco di sangue, anche se un maggiore uso di quest’ultimo avrebbe giovato al risultato finale; in effetti, ci sarebbe una decapitazione ma si tratta di un fugace secondo. Solidissimo il cast con Robards ed Herbert Lom come protagonisti, ma, in seconda fila, si apprezza un ottimo Adolfo Celi. Si dice che per il ruolo di Cesar, inizialmente, si fosse pensato a Vincent Price, attore che, ne siamo certi, sarebbe stato in grado di iniettare nel film quell'energia così manifestamente mancante. Non la migliore pellicola prodotta dalla AIP, comunque vedibile.
TRIVIA
⟡ La tuta della scimmia usata in questo film è la stessa usata in 2001 Odissea nello Spazio (1968) e in Trog (1970).
⟡ Dallo stesso racconto di Poe sulla via Morgue sono stati tratti the Murders in the Rue Morgue (1914), il Mostro della via Morgue (1954), il film per la tivù the Murders in the Rue Morgue (1986) e the Bloody ape (1997).
⟡ L'attrice Kaufmann, austriaca di nascita ma residente a Monaco, nel 1999, a 54 anni, posò nuda per Playboy, motivo per il quale la donna fu definita la "nonna più bella di Germania".
Titolo originale
Murders In The Rue Morgue
Regista:
Gordon Hessler
Durata, fotografia
87', colore
Paese:
USA
1971
Scritto da Exxagon nell'anno 2014 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
