l'Uomo che venne dalla Terra
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Voto:
Schenkman dirige e scrive uno strano dramma fantasy potenzialmente geniale che vede un gruppo di amici riunitisi per salutare il professor John Oldman (David Lee Smith) che deve trasferirsi; il cognome dello studioso è un indizio per la rivelazione che, di lì a poco, il protagonista farà: è un uomo preistorico sopravvissuto 12.000 anni per qualche arcano scherzo della natura. Tutti gli amici sbigottiti, ovviamente. Parte il terzo grado per vedere se il Prof. stia perculando tutti, oppure, davvero, venga da una Terra passata. Così pare ma c’è di più: ha conosciuto Budda e ha qualche cosa a che fare con il cristianesimo. Kammerspiel totale, l’Uomo che venne dalla Terra vede, soprattutto nella seconda parte, l’emersione delle fragilità umane che legano le persone non alla verità ma a tranquillizzanti certezze, benché bugie. Se solo ci fosse stata una scrittura più accorta nella prima parte, migliori attori e meno impianto da tv-movie, potevamo essere di fronte a un mezzo cult. Comunque, pur così piccolo piccolo, il film di Schenkman cattura l'attenzione dello spettatore e un’incuriosita visione la merita. L'apprezzamento generale porta, dieci anni dopo, al seguito, però meno apprezzato: the Man from Earth: Holocene (2017).

Titolo originale
The Man from Earth
Regista:
Richard Schenkman
Durata, fotografia
87', colore
Paese:
USA
2007
Scritto da Exxagon nell'anno 2018; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0