the Visit

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Voto:

Lasciamo perdere per un attimo la solita tiritera circa il fatto che Shyamalan non sia più quello de il Sesto senso (1999). Qui, l’indiano produce, scrive e dirige lo strano dramma familiare di due ragazzini che non hanno mai conosciuto i nonni materni e che vengono mandati dalla genitrice, impegnata e un po' esaurita, a far vacanza proprio dai nonnini, i quali, tuttavia, si rivelano dei disturbati mica da poco. Anche i ragazzini, però, hanno le loro paturnie: Becca (Olivia De-Jonge) è una regista wannabe che vorrebbe fare dell’esperienza coi nonni un film per guarire psicologicamente la mamma che l’ha parentificata per crescere il fratello Tyler (Ed Oxenbould) in arte “Puntina di diamante” (T-Diamond, nell’originale) rapper scrauso il cui flow viene punito duramente dall'adattamento italiano. A cavallo di un Hansel e Gretel digitale e dello stile found footage ormai antipatico a tutti, il film sa assestare diversi momenti inquietanti connessi alle bizzarrie dei vecchi più che ai soliti giochi di rumori e scricchiolii. Colpo di scena riuscito e finale cattivello ed esagitato. La chiusa sui titoli di coda, anche no.


commercial
Titolo originale

Id.

Regista:

M. Night Shyamalan

Durata, fotografia

94', colore

Paese:

USA

Anno

2015

Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0