Wendigo

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Voto:

Mentre George (Jake Weber), la moglie Kim (Patricia Clarkson) e il figlioletto Miles (Erik Per Sullivan) si stanno recando in macchina verso un cottage di montagna, inve-stono un cervo e la cosa irrita alcuni cacciatori locali, soprattutto il rude Otis (John Speredakos). La vacanza dei tre sembra essere funestata da Otis che s’aggira intorno al cottage; inoltre, Miles incontra un indiano che gli narra il mito del Wendigo, mostruoso essere di quei posti.

LA RECE

Horror atmosferico low-budget che costruisce suspense attraverso eventi ordinari con grande naturalezza attoriale. Il film mantiene un equilibrio tra dramma e suggestione paranormale fino a un finale confuso che disperde l'atmosfera costruita, risultando, oltretutto, troppo lento per grande parte del pubblico.

Terzo film di Fessenden (la Sindrome di Frankenstein, 1991; Habit, 1997) che, a piccoli colpi low-budget di riconosciuta qualità, si è conquistato la stima del pubblico di appassionati e finanziamenti maggiori per i film successivi. Wendigo è un suggestivo horror moderno con un'attitudine verso le pellicole atmosferiche e non graficamente eccessive in cui, come nei precedenti lavori, si presenta una serpeggiante paranoia tipica delle persone di città, nonché un senso di alienazione e minaccia metafisica. In un film che risulta pacato e lento in un'accezione positiva dei termini, Fessenden riesce a evocare un'atmosfera di inquietudine derivante dall'ambiente desolato e sinistro esaltato dalla fotografia di Terry Stacey e dai contrasti fra i protagonisti resi con grande naturalezza dagli attori. La bravura del regista va rintracciata nell'essere stato capace di sviluppare un senso di minaccia a partire da eventi ordinari, resi in modo tale da essere percepiti come molto pericolosi. Nel racconto, almeno fino a un certo punto, la logica non si perde e il modo in cui i personaggi continuano ad agire è di una vivida naturalezza, una delle cose più difficili da rendere. Per buona parte della pellicola, l'elemento meramente drammatico della vicenda e la suggestione paranormale rimangono in perfetto equilibrio e concorrono a far crescere la suspense. Fessenden, tuttavia, spinge la vicenda verso un confuso finale a metà fra il paranormale e l'allucinatorio che potrebbe risultare cosa gradita agli amanti del bizzarro ma che tende a sfilacciare un'atmosfera costruita a modino. La vicenda, in effetti, si conclude in maniera troppo rapida, e anche se lascia aperta la porta ad un'interpretazione ambivalente, questo non sembra ripagare ciò che il plot aveva costruito. Oltretutto, la piccola magia di atmosfere desolate nel territorio e nell'animo dei personaggi ha un costo a livello narrativo: la storia è lenta, troppo se paragonata allo stile medio delle pellicole alle quali il pubblico è abituato; occorre aspettare oltre due terzi del film per vedere succedere qualcosa. Per quanto non adatto al più largo pubblico, Wendigo è una valida esplorazione del nostro comune bisogno di miti e del bisogno che i miti hanno di noi. Da scoprire ma non per tutti; a molti è piaciuto molto poco.

TRIVIA

Larry Fessenden (1963) dixit: “Amo il linguaggio del cinema e il modo in cui ogni angolo di ripresa, ogni inquadratura, ogni colore e ogni progetto sonoro contribuiscono all'esperienza del pubblico. In sostanza, stai cercando di manipolare il pubblico in modo da usare questo linguaggio per raccontare la tua storia e per attirare la sua attenzione su cose alle quali, altrimenti, non avrebbe potuto pensare, ed è divertente perché ho sentito la gente dire che non ho uno stile, ma penso di avere un approccio molto distinto. […] L'obiettivo è quello di collegare il pubblico alla psicologia, che è una cosa interna, e poi anche quello di creare qualcosa che rifletta una realtà oggettiva. Lavoro sempre in equilibrio tra questi due elementi” (moveable-fest.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Fast rating

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Titolo originale

Id.

Regista:

Larry Fessenden

Durata, fotografia

91', colore

Paese:

USA

Anno

2001

Scritto da Exxagon nell'anno 2013 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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