Zombie contro zombie

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Voto:

Un canale tv di Tokyo chiede al regista Higurashi (Takayu-ki Hamatsu) di realizzare uno show horror in diretta che non preveda stacchi e montaggio. La crew che viene affiancata al regista è questionabile ma Higurashi ha bisogno di lavorare e si lancia in un’avventura esilarante ed eroica.

LA RECE

Zombi-horror meta-cinematografico nato come film-scuola che inganna lo spettatore con una prima mezz'ora volutamente scadente. La seconda parte svela il dietro le quinte di quella produzione disastrosa, con personaggi esilaranti. Successo da 25 milioni di dollari con budget di 25.000.

Zombi-horror molto ironico ma addizionato di una certa riflessione sul fare cinema e sul fruirne, realizzato in maniera abbastanza sorprendente, tantopiù che Kamera wo tomeru na! (Non spegnere la cinepresa!) nasce come prova finale del workshop di recitazione e regia ENBU; perciò, buona parte degli attori che vediamo ha pagato per comparire in Zombie contro zombie. La prima mezz'ora del film lascia attoniti per la scarsità di mezzi e recitazione, fino ai titoli di coda, una sorta di corto filmato in un unico piano sequenza. Poi, parte il film vero e proprio che vede uno studio di produzione tv proporre, a un regista non troppo in forma, la realizzazione di uno show horror in diretta da girare senza stacchi, e allora capiamo che la prima mezz'ora altro non era se non il film realizzato da quel manipolo scombinato di persone, ognuna con una propria divertente caratterizzazione: il diarroico, il beone, la precisina, l’attorucolo idolatrato dai giovani e altri soggetti bizzarri. Nel ridicolo volontario, trova spazio l’eroismo di un gruppo arrabattato che, però, ci crede e dà tutto per riuscire nell'impresa, fino alle scene finali nelle quali compare il vero regista Ueda a chiudere questo gioco di scatole giapponesi. Il palleggio fra horror e commedia è davvero ben orchestrato e più di una sequenza strappa un sorriso; tutti gli attori sono in palla ma la cinquantenne Harumi Shuhama, attrice wannabe, svetta per convinzione e pure per fascino. Sembrava un giochino per appassionati di horror underground che volessero farsi due risate, invece Zombie contro zombie (meglio titolato per l’estero One cut of the dead) realizza la bellezza di 25 milioni di dollari a monte di una spesa di soli 25.000. Un successo meritato, perché il lavoro di Ueda, oltre allo spasso, brilla per genialità o, comunque, per la capacità di iniettare originalità in un genere, lo zombi-horror, sfruttato fino alla demenza. Ma, d'altronde, stiamo parlando dello stesso regista che, come opera prima, sfornò Okome to oppai (Rice and boobs, 2011) un dramma che poneva le umane genti di fronte a questa irrisolvibile questione: se doveste far sparire dal mondo il riso o le tette, cosa selezionereste? Che voi possiate scegliere con saggezza. Se non v'interessa impegnarvi nel cimento intellettuale, almeno non perdetevi questo zombi-movie davvero simpatico.

TRIVIA

Shin'ichirô Ueda (1984) dixit: “In primo luogo mi piacciono gli zombi. I film sugli zombi sono molto ricchi di elementi: ci sono elementi horror, ci sono drammi umani relativi ai protagonisti morsicati dai morti viventi che diventano a loro volta zombi. […] Poi, penso anche che mi piace l’idea dell’artigianalità degli zombi-movie. I film sugli zombi sono pieni di questo sentimento del “fatto a mano” perché sono molti i registi indie che cercano di fare un film spendendo poco. Volevo proprio fare un film che avesse come protagonisti questo tipo di “artigiani” e quel tipo di sentimento” (fjmovie.com).

⟡ I primi 37 minuti del film sono davvero stati realizzati in un unico piano sequenza; sono occorsi due giorni di lavoro e sei ciak per ottenere la sequenza voluta. In realtà, già alla seconda prova si era riusciti a ottenere un risultato perfetto; tuttavia, un errore tecnico impedì alla telecamera di riprendere.

Fast rating

etichetta di valutazione veloce del sito exxagon per i film giudicati di ottimo livello

Titolo originale

Kamera wo tomeru na!

Regista:

Shin'ichirô Ueda

Durata, fotografia

96', colore

Paese:

Giappone

Anno

2017

Scritto da Exxagon nell'anno 2020 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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