Zoo
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Voto:
Film documentaristico
LA RECE
Doc drammatizzato basato sul caso reale di un uomo morto per perforazione del colon dopo un rapporto sessuale con un cavallo. Il film evita l'exploitation utilizzando interviste e ricostruzioni eleganti per indagare la natura soggettiva della moralità. Opera provocatoria ma raffinata che delude chi si aspetta contenuti pruriginosi.
Film basato su un fatto di cronaca accaduto in USA nel luglio 2005 che ha visto protagonista Kenneth Pinyan, quarantacinquenne ingegnere della Boeing. L'uomo fu trovato agonizzante nei pressi di un pronto soccorso di una zona rurale di Washington e morì poco dopo a causa della perforazione al colon seguente a un rapporto sessuale con un cavallo. In parole povere, Pinyan si era fatto penetrare da un cavallo di razza Arabian. Robe grosse. Le successive indagini portarono al sequestro, in una fattoria dei dintorni, di materiale pornografico i cui protagonisti erano Pinyan e altri uomini che facevano sesso con i cavalli. Dal momento che nello stato di Washington le pratiche sessuali con animali non costituiscono reato, nessuno fu denunciato ma la storia, comprensibilmente, fece il giro del mondo. Alla fine dei salmi, l'unico che ci smenò in tutta questa storia un poco laida fu, a parte il morto, il cavallo che finì per essere castrato. Già, infatti pare che l’equino, a seguito della continua stimolazione sessuale indotta dagli uomini abusanti, abbia sviluppato comportamenti sessualmente devianti. Ciò viene riferito da una veterinaria che aveva notato che il cavallo era corso verso un pony - ma com’è che c'è sempre un nano nelle più torbide narrazioni sessuali?! - e aveva iniziato a leccargli il pene; la veterinaria aggiunge che una cosa del genere non l'aveva mai vista. Io neppure, per fortuna. Il film di Devor, nonostante il soggetto trattato, risulta essere un lavoro molto curato e di grande eleganza, finendo per deludere tutti coloro che, visto il tema, si aspettano scene indecenti od exploitation a buon mercato. La zoofilia rappresentata dal regista è assai distante da un approccio comico o pruriginoso: Zoo è, soprattutto, un documentario che mira a indagare la natura soggettiva della moralità. Partendo dal presupposto che il protagonista della storia sia morto e che i veri zoofili si sarebbero rifiutati di comparire nella pellicola, Devor utilizza interviste registrate e drammatizzazioni degli eventi recitate da attori che interpretano i vari personaggi legati alla faccenda, compreso John Paulsen nei panni di Mr. Hands, ovvero Pinyan. A parte alcune brevissime sequenze nelle quali si vede e non vede l'operato di Mr.Hand, la cosa più disturbante del film è rappresentato dal momento in cui il cavallo col quale se la spassava Mr. Hand & Co. viene prelevato per essere castrato; un'operazione forse non necessaria compiuta su un animale che non ha mai potuto esprimere il proprio consenso né al sesso, né alla radicale operazione chirurgica. Il film è, per il resto, privo di situazioni sessuali ma non di momenti drammatici filmati elegantemente in 16 mm e accompagnati dallo score musicale di Paul Matthews; lo stesso vale per le frequentissime panoramiche del Northwest americano rese alla perfezione da una fotografia insolitamente curata. Questo connubio fra narrazione drammatizzata e approccio documentaristico-naturalistico ricorda alcuni lavori di Werner Herzog. Nonostante l'atteggiamento anti-exploitation di Devor, la meteria trattata resta decisamente sensibile, adulta e non adatta a tutta la famiglia. Zoo, in ogni caso, risulta essere una pellicola di ottima fattura, diretta a tutti coloro che amano cimentarsi con un cinema provocatorio.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, per ora.
Fast rating
Titolo originale
Id.
Regista:
Robinson Devor
Durata, fotografia
80', colore
Paese:
USA
2007
Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
