Attrice
Linda Darnell, ovvero una casa fra le stelle pagata a caro prezzo: con la moneta della dipendenza dall’alcol e, prima ancora, stando a braccetto di una madre troppo ambiziosa che proiettò sulla figlia tutta la sua frustrazione di aver voluto fare l’attrice ed essersi invece “ridotta” a fare la casalinga.
La madre di Linda, Maggie Pearl Brown, crebbe in Tennesse e, nonostante i sogni di gloria che affollarono la sua mente, decise per un più pacifico matrimonio, poi naufragato, dal quale nacquero due figli. Risposatasi nel 1915 con un postino di Dallas, Roy Darnell, Maggie ebbe con questo altri quattro figli; Monetta Eloyse fu la seconda dei quattro. Ambiziosa com’era, mamma Darnell spinse la figlia, ancora undicenne ma a quanto pare già fisicamente matura, a fare la modella per un grande magazzino 750di Dallas. Tre anni dopo, saputo che un agente della Twentieth Century Fox si trovava in città, mamma Maggie si lanciò alla ricerca dell’uomo che rifiutò di ingaggiare la bambina per poi ritrovarsi le due Darnell ad Hollywood, giacché la donna lo aveva seguito come un segugio. La major cinematografica rifiutò di ingaggiare una ragazzina così giovane e le due dovettero tornare con le pive nel sacco a Dallas. La madre di Monetta, non paga, iscrisse subito la figlia a un concorso di nuovi talenti e, vintolo, riottennero un biglietto per Los Angeles per suonare alla porta della RKO che provinò la bambina per lasciarla però in panchina, motivo per il quale, ancora, le due finirono per tornarsene a casa.
Nel 1939, però, la Fox, imbastita la produzione di Hotel for Women, si rammentò della giovane bellezza e contattò la famiglia Darnell che schizzò al volo ad Hollywood ottenendo un ingaggio per Linda (la Fox decise per il nome) di 750 dollari a settimana (circa 15.000 $ aggiornati al valore 2024). La carriera della fascinosa e fresca Darnell non fu lenta, nel 1940 e nel 1941 era già a fianco di star del calibro di Tyrone Power, rispettivamente in Il Segno di Zorro e Sangue e Arena.
Era ancora il 1940 quando la Fox decise di produrre La via delle stelle, sostanzialmente una biopic sulla Darnell, giovanissima attrice rifiutata proprio per la sua minore età, dando la misura di quanto la casa di produzione statunitense intendesse investire su quel nuovo volto. Intanto, l’attrice decise per svincolarsi dalla stretta esercitata da sua madre ma solo per cadere velocemente nella sfera di dipendenza di un uomo, il quarantunenne direttore alla fotografia Peverell Marley, che sposò a Las Vegas nel 1942. Il pluri-divorziato Marley, con 22 anni in più di Linda, le trasmise non solo sicurezza ma anche il vizio dell'alcol. Un breve stallo alla carriera fu interrotto dalla partecipazione a pellicole quali Temporale d’estate (1944), Avvenne Domani (1944) e Nelle tenebre della metropoli (1945) in cui partecipò con l’altrettanto sfortunato Laird Cregar. La svolta vera e propria sarebbe dovuta avvenire con Ambra (1947), una pellicola nella quale la Darnell abbandonava l’aspetto dell’eroina virginale per interpretare una protagonista seducente sulla falsa riga della Scarlett di Via Col Vento (1939). Il film non realizzò il successo preventivato e la Darnell si trovò ad un temporaneo stop. Il 1948 fu un anno importante per l’attrice, non solo perché gli incassi di Infedelmente tua e Lettera a tre mogli ottennero dei discreti incassi, ma anche perché i coniugi Marley decisero per l’adozione di Charlotte Mildred Adams, figlia alla quale la Darnell decise di imporre il nomignolo Lola.
Il 1951 fu, invece, un triste anno poiché Linda e Peverell divorziarono (forse per la relazione extraconiugale che la donna ebbe con il regista Mankiewicz) e, contemporaneamente si chiuse il contratto con la Fox. Dopo aver realizzato due film in Italia con il regista Giuseppe Amato (Donne proibite, 1954; Gli Ultimi cinque minuti, 1955) riuscì, sempre fra il ’54 e il ‘55, a contrarre un nuovo matrimonio con Philip Liebman e a vederlo finire. Ormai non più giovanissima e con un evidente problema di alcolismo, la Darnell iniziò ad inanellare una serie di mediocre produzioni cinematografiche che ne fiaccarono ulteriormente l’immagine e lo spirito, ma non certo la voglia di trovarsi marito: il terzo fu il pilota di aerei di linea Merle Robertson, che lei sposò nel marzo del 1957. Il suo comportamento inadatto e inaffidabile sul set di Ora Zero (1957) finì per non farle ottenere più nessun lavoro al cinema fino al 1965, anno in cui fu ingaggiata per Lo Sperone Nero, western di bassa lega con attori in disarmo; fra il ’57 ed il ’65 la donna si piegò a una serie di comparsate televisive e presenze in alcuni nightclub.
Nel marzo 1965, Linda fece visita all’amica e segretaria Jeanne Curtis che viveva a Glenview, presso Chicago (Illinois) e decise di rimanere là qualche giorno. Il 9 aprile, Linda propose all’ospite e alla figlia di questa di godersi una sua vec-chia pellicola: La via delle stelle. Le tre donne finirono di vedere il film alla 2:30 di mattina e, auguratesi la buona notte, andarono al piano superiore per dormire. Esattamente un’ora dopo, scoppiò un incendio nella sala in cui le tre avevano visto il film, forse a causa di una sigaretta mal spenta. Jeanne e la figlia Patricia, svegliate dalla puzza di fumo, riuscirono a uscire dalla casa ma Linda, avendo paura di saltare dalla finestra, cercò di attraversare le fiamme che stavano distruggendo il piano inferiore della casa. Non ci riuscì. Linda Darnell fu recuperata dai pompieri in fin di vita con il 90% del corpo colpito da ustioni di secondo e terzo grado. Dopo quattro ore di intervento chirurgico, tracheotomizzata e in fin di vita, l’attrice spirò al Cook County Hospital alle 15:25 del 10 aprile 1965 con al fianco la figlia adottiva al tempo sedicenne, alla quale affidò le sue ultime parole: “Ti voglio bene, bambina, ti voglio bene”.
Le ceneri dell’attrice che temeva il fuoco più di ogni altra cosa (come ebbe a dire sul set di Anna e il re del Siam (1946) in cui, nei panni di Tuptim, doveva essere bruciata su un rogo), riposano ora all’Union Hill Cemetery nei pressi di Kennett Square (Chester County, Pennsylvania) nella tomba di famiglia del marito della figlia Charlotte, nonostante il suo desiderio fosse stato quello che le proprie ceneri venissero sparse in un ranch del New Mexico di proprietà di un amico.
Dallas, Texas, USA, 16/10/1923
Chicago, Illinois, USA, 10/04/1965
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