Margaux Hemingway

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Nella complessa geografia delle dinastie americane del Novecento, pochi cognomi portano con sé un peso tanto luminoso quanto devastante come quello degli Hemingway. Margot Louise Hemingway - che si ribattezzò Margaux in onore del prestigioso Château Margaux, il vino bordeaux che accompagnò la notte del suo concepimento - nacque il 16 febbraio 1954 a Portland, nell'Oregon, figlia di Jack Hemingway e Byra Louise Whittlesey. Nipote del leggendario Ernest Hemingway, premio Nobel per la letteratura nel 1954 - proprio l'anno della sua nascita - e sorella maggiore di quella Mariel che avrebbe conquistato una nomination all'Oscar con Woody Allen in Manhattan (1979).

Cresciuta nell'Idaho tra la natura e i drammi di una famiglia segnata dall'instabilità emotiva, Margaux aveva delle carte molto forti da giocare in ambito di moda e spettacolo: era alta 183 cm, atletica, dotata di una bellezza nordica che ricordava le dive del cinema scandinavo. La sua fuga verso la California, le fece guadagnare in breve tempo un contratto milionario con Fabergé per il profumo Babe, cosa che la consacrò come la prima supermodella dell'era moderna, anticipando di decenni l'avvento delle top model contemporanee. Eppure, già in quegli anni di trionfo, si manifestavano i primi segnali di quella fragilità che avrebbe caratterizzato tutta la sua esistenza: disturbi alimentari e soprattutto il peso schiacciante di un cognome che, come notava la critica Susan Sontag: "trasformava ogni gesto privato in performance pubblica".

La transizione dal mondo della moda a quello del cinema, inaugurata nel 1976 con il fil Stupro (Lipstick), in cui recitava accanto alla sorella quindicenne Mariel, avrebbe dovuto rappresentare il salto verso lo stardome definitivo, invece si rivelò l'inizio di una parabola discendente che, vent'anni dopo, l'avrebbe condotta verso il tragico epilogo di Santa Monica.

Come in sul Viale del tramonto (1950) ma invertito, in cui non è Gloria Swanson a invocare Mr. DeMille, ma una ex diva a mendicare ruoli in produzioni sempre più marginali, la carriera cinematografica di Margaux si ridusse a una serie di film di serie B, prevalentemente girati in Italia. Nel tentativo disperato di riconquistare la notorietà perduta, nel 1990 posò nuda per "Playboy" ma anche questa mossa non fu di grande utilità, anzi la rese in parte oggetto di scherno, come se il suo corpo fosse diventato un simbolo di una bellezza ormai in declino. Iniziarono ad emergere problemi economici ai quali si accompagnarono ulteriori disturbi psicofisici: epilessia, depressione clinica, alcolismo. Due matrimoni falliti, prima con Erroll Wetanson (1975-1978), poi con il venezuelano Bernard Foucher (1979-1987), non erano certo riusciti a darle stabilità, anzi avevano contribuito a un progressivo isolamento sociale.

Nel 1996, Margaux viveva sola nel suo appartamento di Santa Monica, continuando a mantenersi apparendo in un piccolo numero di film direct-to-video, autografando le sue foto di nudo da Playboy e sostenendo una linea telefonica psichica di proprietà di suo cugino, Adiel Hemingway. Poco prima della sua morte, era in parola per condurre la serie di avventure all'aperto "Wild Guide" che sarebbe stata trasmesso da Discovery Channel. Il primo luglio 1996, i vicini di casa della donna, preoccupati per non averla vista da parecchi giorni, chiamarono la polizia. Entrati nella casa di Margaux a Santa Monica (California), gli agenti trovarono un cadavere in avanzato stato di decomposizione successivamente identificato, grazie al confronto fra impronte dentali, come Margaux Hemingway. Si è detto che la donna si sia suicidata con una dose massiccia di Klonopin, una benzodiazepina usata per placare l'ansia ma anche gli attacchi epilettici; non per nulla, la sorella di Margaux ha sempre negato che si sia trattato di suicidio e ha invece parlato di un attacco epilettico dalle conseguenze nefaste. In ogni caso, la morte della donna è avvenuta un giorno prima del 35esimo anniversario del suicidio di Ernest Hemingway; anche il padre, la sorella e il fratello dello scrittore si erano suicidati. La morte di Margaux chiuse, così, il cerchio di una saga familiare che sembra uscita dalla penna di Tennessee Williams: bellezza, talento, fama e autodistruzione.

Luogo e data di Nascita:

Portland, Oregon, USA, 16/02/1954

Luogo E Data Di Morte:

Santa Monica, California, USA, 01/07/1996

Scritto da Exxagon nell'agosto 2025, licensed under CC BY-NC-SA 4.0cc, copycopycopycopy

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