A mezzanotte possiederò la tua anima
-
Voto:
; Brasile; 1964; 84'; B/N; Horror ∎ Zé do Caixão (José Mojica Marins) è il cinico e luciferino gestore delle pompe funebri di un piccolo paese. Nonostante sia sposato con Lenita (Vleria Vasquez), Zé approccia Terezinha (Magda Mei), la donna del suo migliore amico, poiché pensa che solo da lei potrà avere una discendenza perfetta.
LA RECE
In un Brasile ai tempi ben distante dall'horror, Marins si sveglia da un incubo e crea un'icona di grande impatto cinematografico. Su questa base, difetti di un film corsaro perdonati.
Zé do Caixão, da pronunciarsi Se du Casciàun, ovvero il gestore di pompe funebri più famoso del Brasile, partorito dalla mente del giovane José Mojica Marins in una notte buia e tempestosa: "Una sera, dopo averle prese [delle pillole per dormire], mi addormentai sul tavolo durante la cena e divenni il protagonista di un sogno bizzarro. Incontravo uno strano individuo, nerovestito, che mi guidava all'interno di un cimitero fino a mostrarmi una tomba. La mia tomba. C'erano due date, quella di nascita e quella di morte, ma non riuscivo a leggere quest'ultima poiché era tutto troppo offuscato. Quando mi sono svegliato ero tutto eccitato per il sogno che avevo fatto ma le persone che erano con me pensavano che fossi posseduto da chissà quale spirito maligno e così insistettero [...] per sottopormi a un esorcismo. [...] Non avevo nessuna intenzione che mi portassero via il "diavolo" che mi aveva posseduto. Al contrario, decisi che dovevo assolutamente fare un film sulla mia "nuova condizione..." (Nocturno 86). Anni prima di Freddy Krueger, lo zio delle casse da morto con le sue unghie lunghissime inizia a infestare i grindhouse cinema di uno stato, il Brasile, che aveva ben poca stima per l'horror in generale, tenuto conto che di horror in generale non se ne parlava affatto in Brasile prima di Marins. Il pubblico, a dispetto delle premesse, si esaltò per quest'icona quasi fumettistica con tuba, mantella e filosofia anticlericale che pareva aver ingurgitato differenti modelli horror e averli ributtati fuori in forma grottesca. A mezzanotte prenderò (o possiederò) la tua anima è il non lucido risultato di un cinema d'avanguardia che cercò di opporsi agli stretti canoni morali e filmici dell'epoca proponendo una sorta di filosofia gotico-edonistica a dilatare le strettoie superstizioso-religiose di un Brasile in mano al cattolicesimo e al folklore animista. L'iconoclastia di Zé è, però, solo apparente, in quanto non solo la sua finalità è avere un erede, cosa rispondente ai valori tradizionali, ma, come si vedrà soprattutto nel successivo Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere (1967), il cinismo dell'unghiuto protagonista verrà rinnegato nel nome di Cristo. Il fascino del film sta proprio in questo dualismo fra tradizione e autonomia intellettuale che usa l'horror come mezzo di rappresentazione di sé, appoggiandosi a simbolismi a tratti infantili nella loro semplicità. A differenza di altri film successivi e più estremi, Marins cura molto l'atmosfera del film e la strutturazione della storia; pregevoli i filmati nel villaggio e alcune riprese nel cimitero che ricordano i primi film della Hammer e della Universal. Tenuto conto che tutti gli attori erano non professionisti e che anche Marins, 28enne, non proveniva dall’Actor Studios, il risultato è decisamente apprezzabile. Divertente e sfiancante per i suoi sproloqui davanti alla macchina da presa, suggestivo per il suo cinismo spiattellato a una platea popolare che non è chiaro se capisse a fondo i concetti espressi, Zé do Caixão (Coffin Joe, com’è noto fra gli anglosassoni) è da un pezzo divenuto icona horror. Se non conoscete Marins e non volete strafare sorbendovi tutta la sua produzione, questo film è il primo e quindi il fondamentale da vedere.
TRIVIA
José Mojica Marins (1936-2020) dixit: “Non mi interessa cosa pensa la gente di me o del mio personaggio. Non cerco di essere gentile. Il mio unico obiettivo è motivare il pubblico a guardare i miei film. Non mi importa di essere un capro espiatorio per la paura e la rabbia della gente. Se tutti mi odiassero come persona ma si godessero comunque i miei film, sarei un uomo felice” (IMDb.com).
⟡ Ad eccezione di due scene in esterna, tutto il film è stato girato a San Paolo in uno studio di 55 metri quadrati.
⟡ Al tempo in cui fu distribuito il film in Brasile, l'organo di censura nazionale era stato abolito e quindi ogni Stato brasiliano poteva decidere sui prodotti cinematografici da distribuire nei rispettivi territori. Il film in questione venne mostrato in certuni Stati del Brasile e bandito in altri.
⟡ Alcuni membri delle crew vennero arrestati quando furono scoperti a tagliare alberi in un parco cittadino per procurarsi materiale per il set.
⟡ La Parte di Zé sarebbe dovuta andare a un uomo più robusto ma l'attore ingaggiato non accettò, così, il regista, che ai tempi pesava circa 50 Kg, si mise in testa una tuba e un mantello di sua proprietà e improvvisò.
⟡ Il film fu un tale successo che fu proiettato per quattro mesi consecutivi in un cinema di San Paolo.
⟡ Marins, per finanziare il film, vendette la casa e la macchina.
⟡ Non tutte le unghie lunghe di Zé erano finte: quella del pollice era vera.
⟡ A un certo punto, durante la lavorazione del film, la crew si rifiutò di girare una scena perché non c'era abbastanza luce. Il regista obbligò il cameraman a filmare puntandogli una pistola alla testa. Questo episodio è stato confermato da vari membri della crew. Marins, le poche volte che ha accettato di parlare della cosa, ha specificato che si trattava di una pistola giocattolo di scena.
Titolo originale
À Meia-Noite Levarei Sua Alma
Regista:
José Mojica Marins
Durata, fotografia
84', b/n
Paese:
Brasile
1964
Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
