Asmodexia
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Voto:
Esorcistico iberico dall’apparenza che inganna, con lo spirituale Eloy (Lluís Marco) e la giovane e fidata Alba (Clàudia Pons) che si aggirano per una Spagna diroccata a contenere gli ossessi, mentre il mondo si affaccia alla fine dei tempi come predetto dai Maya che, in effetti, poco c’azzeccano con l’Apocalisse di San Giovanni. Film a tratti piccolo, cioè manifesto nella sua natura bis con una giovane attrice, la Pons, che manca della caratura attoriale. Nel frattempo, Claudia può appoggiarsi sul mestiere di un anziano Marco niente male. Ottanta minuti per raccontare la solita storia dell’avvento dell’Anticristo? In un certo senso sì ma non come lo spettatore intuisce, almeno sulle prime, poiché, qui, le carte fra Bene e Male vengono giocate da baro. L’impressione è che, in altre mani o con altri attori e altro budget, Asmodexia sarebbe potuto diventare qualcosa di grandiosamente apocalittico, fra Fulci e il Donner de il Presagio (1976) o forse anche di più. Così com’è, resta uno spettacolo per soli appassionati del genere, ma non scontenta e, nel finale, assume anche un fascino metafisico, ovviamente maligno. Titolo, tra l’altro, validissimo.

Titolo originale
Id.
Regista:
Marc Carreté
Durata, fotografia
81', colore
Paese:
Spagna
2014
Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0