Bacchanale
Weird
Voto:
Ruth (Uta Erickson), dormiente nel letto, sogna e viaggia attraverso visioni bizzarre e sessuali, nonché infernali, riguardanti suo fratello defunto Gordon (Dick Bennett)... fino all’ora del risveglio.
LA RECE
Buttateci un occhio col fast forward alla mano per non dovervi sorbire tutto l’esoterico viaggio psicosessuale di Ruth, ma così da avere un’idea del cinema hard quando aveva voglia di essere arthouse e weird.
Film hard perdibile, per carità, però anche alquanto inusuale e sperimentale, cosa che nel porno è cosa rarissima. Il pochissimo conosciuto Bacchanale fu il primo hard degli Amero bros realizzato, in effetti, nel 1970 come bizzarro softcore, poi, tenuto in sala di montaggio circa tre anni per rimpolparlo con scene hard cercando di penetrare (!) il mercato che, dopo Gola profonda (1972), bramava sessualità varie e ben esposte. Ingaggiati (e non accreditati) Jason e Tina Russell, nonché uno dei primi professionisti del porno, Harry Reems, i fratelli Amero procedettero a strutturare un film onirico e bizzarro, figlio degli sperimentalismi e degli afflati lisergici di quel tempo. Più che un racconto, e ben più che un porno allettante, Bacchanale è un incubo monocromatico (poi virato in differenti colori) che sembra centrifugare, con mezzi alquanto grezzi, suggestioni che vanno da Romero a Fellini, lasciando che lo spettatore si perda, senza particolari linearità narrative, nelle suggestioni visive e, sì, nelle scene sessuali che però sono lontane dall’essere erogene, ivi comprese delle sequenze finali omosex in una grotta infernale. La volontà degli Amero di ricreare le illogicità oniriche funziona a sufficienza e, pur nel tedio palpabile, Bacchanale riesce a trasmettere quel sinistro obnubilamento tipico del sonno e dei sogni. Direi che è consentito buttarci un occhio col dito sul tasto del fast forward senza doversi sorbire obbligatoriamente tutto l’esoterico viaggio psicosessuale di Ruth, almeno per avere un’idea del cinema hard quando aveva voglia di essere arthouse. Chi lo voglia vedere al meglio, si procuri la versione widescreen distribuita dalla VCX e, a chi piace l’andazzo porno-weird, si consiglia il triple-bill con Thundercrack (1975) e Through the looking glass (1976).
TRIVIA
⟡ John Amero fu un regista di discreta importanza nella New York City della controcultura, anche per la sua omosessualità, a quei tempi rivoluzionaria. Produttore di exploitation, pioniere del porno gay e, negli anni ’90, creatore di programmi per la NBC, Amero ha raccontato la sua storia nel libro “American Exxxtasy: My 30-Year Search for a Happy Ending” (FAB Press, 2020). Suo fratello Lem è deceduto a 51 anni, nel 1989, per le conseguenze dell’AIDS.
Titolo originale
Id.
Regista:
John Amero, Lem Amero
Durata, fotografia
70', colore
Paese:
USA
1970
Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
