Bloodlust: Subspecies III
-
Voto:
Secondo sequel del franchise nato con Vampiri (1990). Si presenta come un "la Bella e la Bestia" sui generis con un Radu, bestialmente innamorato della bella Michelle, qui a proprio agio con i canini appuntiti più di quanto lo fosse nel capitolo precedente. Dalla storia di de Beaumont vengono prese altre situazioni: la preghiera di Michelle a Radu per concederle di vedere un'ultima volta la sorella, il placet a malincuore di Radu che, così, cerca di dimostrare il suo amore, le pessime conseguenze del desiderio concesso. Nonostante la regia di Nicolau rimanga piatta e il prodotto low-budget, la caratterizzazione emotiva dei protagonisti è certamente superiore a ciò che si era visto nei due episodi precedenti. L'attore Hove recita con la marcia in folle e solo nella versione originale si può beneficiare della sua voce profonda tagliata da qualche graffio romantico. La Duff, che nel film precedente sembrava essere stata un rimpiazzo sbagliato, risalta sia esteticamente sia a livello recitativo. Voto sufficiente perché si apprezza l'impegno di scrittura per un sequel piccolo piccolo di una saga piccina picciò. Seguirà Subspecies: The Awakening (1997).

Titolo originale
Id.
Regista:
Ted Nicolaou
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
Romania, USA
1993
Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0