Vampiri

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Voto:

Michele (Laura Mae Tate) e Lillian arrivano in Romania dagli USA per studiare il folklore medioevale del posto e, lì, incontreranno l'amica Mara. Le tre rimarranno stregate da un castello non segnalato nelle mappe: è la casa di Re Vladislav, vampiro imprigionato dal proprio figlio Radu (Anders Hove) che si è appropriato della bloodstone, una pietra che spilla sangue. Intanto, Michele s'innamora dello studente di biologia Stephan (Michael Watson) che, però, è fratello di Radu. Fra i due fratelli si scatena una guerra e la ragazza si troverà proprio in mezzo.

LA RECE

Il budget ridotto limita le potenzialità della produzione, che compensa con ambientazioni autentiche (siamo nella Romania origine del mito) e folklore locale, ma soffre per effetti speciali datati e una dimensione troppo "provinciale" per un mito secolare. Operazione commerciale modesta e palatabile solo per i fan del genere.

Film sui vampiri della Full Moon di Charles Band, nota soprattutto negli anni '80 e '90 per i suoi low-budget dal successo altalenante. Band mette la cinepresa in mano al rumeno Ted Nicolau con il quale aveva già lavorato in Terror vision (1986) quando ancora esisteva la casa di produzione Empire dalle cui ceneri sorgerà la Full Moon. Un po' per risparmiare soldi e un po' per fare qualcosa di originale, si va a girare direttamente in Romania, cosa che sembra ovvia ma non è, poiché, fino al 1990, nessun film sui vampiri era stato girato nella terra d’origine della leggenda. La mossa fa guadagnare al film un minimo di fascino, dato che, fra riprese in esterna e riti folkloristici, si va al cuore del mito con popolani che saltano sulle tombe, fanno processioni, decapitano i morti vampirizzati e altro. Certo, le riprese in esterna non fanno che sottolineare la dimensione low-budget dell'operazione ma non si può avere tutto. La storia non è particolarmente originale: si tratta del solito amore impossibile fra un non-morto e la bella di turno; solo che qui la cosa si complica perché c’è Radu, il villain brutto e cattivo, e, soprattutto, la bloodstone, pietra magica regalata dai popolani a Re Vladislav per fare in modo che si potesse nutrire direttamente da essa ed evitasse di vagare fra le lande a uccidere innocenti. Quindi, fra amore e giochi di potere, si ha lo scontro fra Radu, la cui voce cavernosa è apprezzabile solo nella versione originale, e Stephan, una sorta di Pierre Cosso dai denti lunghi. Si segnala re Vladislav interpretato da Angus Scrimm, il Tall Man di Fantasmi (1979). Come prevedibile, il budget striminzito limita parecchio il potenziale della storia vampiresca che manca del tutto dell'aura secolare che dovrebbe avere e sembra, piuttosto, la narrazione delle scaramucce di provincia di una sottospecie di vampiri. Inutili ed esteticamente dannosi gli effetti speciali: la Full Moon insisteva, ancora negli anni ’90, ad usare la stop-motion. Tanto che si era in trasferta nella terra dell'Impalatore, si approfittò per realizzare due seguiti; il quarto film è una produzione rumena distribuita dalla Full Moon; inoltre, dai primi tre film nasce lo spin-off il Diario del vampiro (1997), e c'è anche un quinto film. Pentalogia molto modesta ma vedibile: Radu, il principe delle Tenebre - Subspecies II (1993), Bloodlust: Subspecies III (1993), Subspecies: The Awakening (1997), Subspecies V: Blood Rise (2023).

TRIVIA

Theodore “Ted” Andrew Nicolaou (1949) dixit: “Vivevo ad Austin, ero studente di cinema ed ero amico di Courtney Goodin, una sorta di geniale tecnico dell'audio del posto. Quando la produzione di Non aprite quella porta arrivò in zona, siccome Courtney era occupato con un altro film, lui mi raccomandò a Daniel Pearl, il direttore alla fotografia, che peraltro era un mio collega della scuola di cinema. Così mi sono trovato a lavorare al film. […] Eravamo studenti di cinema idealisti e ci sembrava che Tobe Hooper e Kim Henkel non fossero molto preparati. All'inizio di ogni giornata passavamo ore mentre loro due stavano lì rannicchiati a discutere sul da farsi. […] Sapevamo che stavamo catturando alcune immagini e scene incredibilmente orribili ma probabilmente non avevamo l'esperienza in post-produzione per capire come tutto potesse combinarsi. Penso che il film abbia preso davvero vita l'anno trascorso da Tobe e Larry Carroll a montarlo” (videofugue.com).

⟡ Il nome Radu è ispirato a quello di Radu III il Bello (1438-1475), fratello più giovane di Vlad III di Valacchia, il celebre Dracula di Bram Stoker.

⟡ L'attrice Melanie Shatner, presente in Subspecies II nei panni di Rebecca, è la sorella dell'attore William Shatner, il capitano Kirk del vecchio serial Star Trek (1966-1969).

Titolo originale

Subspecies

Regista:

Ted Nicolaou

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

USA

Anno

1990

Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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