the Children
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Voto:
Ma come si può uccidere un bambino? E, soprattutto, come si resite al freddo dicembrino, in mezzo alla neve, se si indossa la minigonna? Domande alle quali risponde il britannico the Children. La seconda questione la liquidiamo con un "se bella vuoi apparire un poco devi soffrire". La prima, invece, fa capo ad una qualche misteriosa malattia che attacca i bambini riuniti con le loro famiglie in un cottage innevato per celebrare le feste; il batterio trasforma i pargoletti, in vero un filo fastidiosi anche quando stavano in salute, in un sinistro plotoncino di sadici assassini senza empatia che dovranno essere gestiti con ferocia dagli adulti. Il tema dell'infanzia assassina fa sempre il suo bell'effetto, con alcuni faccini ben scelti in fase di casting che tirano fuori i peggiori pensieri. Il problema è che in the Children, gli adulti sembrano un po' tutti sciocchi e inetti, incapaci di gestire una "minaccia" di mezzo metro che, data la gravità della situazione, avrebbe potuto essere catturata, legata e segregata in una stanza in attesa dell'intervento medico. D'altra parte, meglio un brutto processo che un bel funerale. Si tratta, tuttavia, di un horror, e allora tutto il carico dell'intervento viene passato nelle mani della nullipara e minigonnata Casey (Hannah Tointon), lei sì, pronta a spargere sangue. Qualche interpretazione circa la figura femminile non madre che deve uccidere la prole potrebbe essere tenetata, ma non lo faremo dal momento che anche il film non sembra andare troppo a caccia di sottigliezze psicologiche. Buon ritmo, ambientazione diurna come nel film di Serrador (Ma come si può uccidere un bambino? 1976), una certa cattiveria, sangue ma anche una trama esile e tutte le fiches puntate sul soggetto indigesto: infanti omicidi e infanticidio. Si sarebbe potuto costruire un film di grande drammaticità se solo si fosse scritto di genitori, e mamme, che decimano la loro stessa prole. Occasione mancata di realizzare un horror davvero incisivo. Gode di una stima francamente superiore al merito, ma gli si riconosce il merito di aver indagato un tema cattivello.

Titolo originale
Id.
Regista:
Tom Shankland
Durata, fotografia
84', colore
Paese:
UK
2008
Scritto da Exxagon nell'anno 2016; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0