la Cosa da un altro mondo

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Un gruppo di scienziati scopre che, fra i ghiacci artici, è intrappolata un'astronave aliena: in essa viene rinvenuto un extraterrestre ibernato. Il ghiaccio in cui è contenuto l'essere si scioglie e lo libera: l'alieno inizierà a fare sfracelli nella base scientifica. Studiosi e militari si alleeranno contro la creatura che, in parte, è un organismo vegetale. Gli umani cercano in tutti i modi di scoprire le debolezze dell'alieno per poterlo eliminare, anche perché fuggire all'esterno vorrebbe dire morire assiderati.

LA RECE

Sceneggiatura sfrigolante da commedia brillamnte per uno dei primi fantahorror. La sua età, ormai, la sia avverte ma gli si riconosce seminalità e una capacità d'intrattenere ancora attiva.

Film cult dei primi anni '5O, il primo che trattava di un mostro venuto dallo spazio, uno dei primi che mescolava fantascienza e horror. Ispirato al racconto "Who Goes There?" (Chi va là?) di John W. Campbell, sulla carta venne diretto da Nyby ma, in pratica, Howard Hawks (gli Uomini preferiscono le bionde, 1953), che compare solo come produttore e supervisore, ci ha messo lo zampino guidando pesantemente la mano inesperta di Nyby, più che altro abile montatore; di quest'ultimo sono i montaggi di alcune pellicole di Hawks (Acque del sud, 1944; il Grande sonno, 1946). Il film è accreditato anche come il primo a mettere in scena una più o meno esplicita allegoria della guerra fredda, ovvero di un pericolo sconosciuto che deve essere tenuto a bada dalla scienza e dai militari. La Cosa da un altro mondo è un prodotto dal fascino ambiguo poiché a cavallo tra il B-movie e la pellicola storica dall'importante valore seminale. Quanti film successivi ha influenzato? Uno su tutti la Cosa (1982) di Carpenter, rielaborazione più vicina al romanzo di Campbell e, quindi, priva di suggestioni politiche. Eccezionali e anche un po' risibili i dialoghi veloci, banali, patetici, ironici che si sovrappongono gli uni sugli altri rendendo difficile, a volte, comprendere il filo del discorso (ma sempre bravissimi i nostri doppiatori); eppure, ciò dona alla pellicola un'aria ingenua perfettamente inscritta in un bianco e nero di grande fascino. Impossibile non rimanere rapiti dagli evocativi elettrodi sfrigolanti, dai corridoi freddi della base artica, dagli scienziati incoscienti, dall'eroina pronta a cadere fra le braccia del militare; figure senza alcune ambiguità in piena dicotomia fra Bene e Male. Il mostro, come immaginabile, è tutt'altro che spaventoso, soprattutto perché sovente appare fra il chiaro e lo scuro, un'ombra in movimento che produce versi e suoni simili a miagolii; quasi dispiace quando alla fine ci viene mostrato nella sua interezza. Film forte delle proprie debolezze che non mancherà di affascinare coloro che sapranno abbandonarsi alle semplici atmosfere di uno dei più necessari fantahorror anni '50.

TRIVIA

Howard Winchester Hawks (1896-1977) dixit: "Un buon film è tre scene valide e nessuna pessima" (IMDb.com).

Christian Ib Nyby (1913-1993), a proposito del remake di Carpenter, in maniera abbastanza sprezzante, dixit: "Se vuoi del sangue, vai al mattatoio. Tutto sommato, comunque, è un'eccellente pubblicità per il whiskey J'n'B" (ibidem)

⟡ Il regista Nyby ha sempre detto che Hawks è stata la mano che ha guidato le sue scelte sul set ma James Arness (l'alieno) ha dichiarato in un'intervista che, se pur vero che Hawks ha passato parecchio tempo sul set, è altrettanto vero che il reale regista è stato Nyby e non Hawks. 

⟡ Il film è stato girato in parte al Glacier National Park e in parte all'Impianto di Stoccaggio del ghiaccio di Los Angeles.

⟡ L'attore nano Billy Curtis ha recitato nei panni dell'alieno versione "ridotta" nella scena finale. 

⟡ James Arness pensava che il costume della creatura lo facesse assomigliare a una carota. 

⟡ Howard Hawks chiese l'assistenza della US Air Force per la realizzazione del film. L'assistenza gli fu rifiutata perché i capoccioni dell'esercito credevano che una tale collaborazione avrebbe compromesso la dichiarazione ufficiale del governo USA secondo cui gli alieni non esistono.

⟡ I credits iniziali elencano solo nomi di tecnici e della produzione, non degli attori. 

⟡ I primi piani alla creatura furono tutti eliminati perché si pensò che il make-up non fosse abbastanza buono per sopportare riprese troppo ravvicinate. D'altra parte, James Arness riteneva il ruolo assegnatogli così imbarazzante che non ebbe il coraggio di andare alla prima.

Titolo originale

The Thing From Another World

Regista:

Christian Nyby, Howard Hawks

Durata, fotografia

85', b/n

Paese:

USA

Anno

1951

Scritto da Exxagon nell'anno 2007; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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