Crash
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Voto:
James (James Spader) e Chatherine Ballard (Deborah Kara Unger) sono sposati ma hanno un rapporto aperto per il quale ognuno racconta all'altro le proprie scappatelle. Quando James causerà un incidente stradale in cui morirà il marito di Helen Remington (Holly Hunter), sia quest'ultima che James si scopriranno eccitati dagli incidenti automobilistici e, insieme a Catherine, finiranno per sviluppare un feticismo per il "crash". In questo percorso estremo sono guidati da Vaughan (Elias Koteas), uomo che vive le collisioni e la morte associata ad esse come una liberazione di energia sessuale.
LA RECE
Chi si scioccò, benché Cronenberg proseguisse un discorso iniziato ben prima, chi gridò al capolavoro. Io dico, non il primo film di Cronenberg che consiglierei se si volesse conoscere questo autore.
Film tratto dal libro "Crash" (1973) di J.G. Ballard, autore influenzato dal bizzarro scrittore Burroughs, a propria volta ispiratore de il Pasto nudo (1991) di Cronenberg. Crash è l'ennesimo viaggio del regista canadese negli inesplorati territori della mente e in ciò che il senso comune considera tabù. Quando Crash venne presentato a Cannes nel maggio 1996, alcuni spettatori uscirono dalla sala: l'inizio di una piccola crociata, peraltro capitanata da Ted Turner, contro una pellicola ritenuta repellente. Probabile che gli sconvolti dall'opera di Cronenberg non conoscessero le sue tematiche e il suo stile, dal momento che ciò che propone il film non è poi così diverso da cose mostrate in precedenza: il rapporto fra carne, sesso e tecnologia, la spinta autodistruttiva della società e la ricerca della libertà attraverso vie traverse. Forse, la cosa più indigesta furono le diverse scene erotiche e il fatto che esse siano costruite sulla base di un feticismo molto inusuale, il quale, essendo legato all'infortunistica, sarebbe irrispettoso del dolore delle vittime. L'automobile come mezzo tramite il quale esprimere una sessualità distorta come le lamiere dopo un incidente. Una bizzarra prassi che, di fatto, è erotizzazione di qualcosa di angoscioso; spiegazione spesso valida per molte passioni brucianti, sessuali o meno. Crash è come un film pornografico, nell'accezione meno deteriore del termine, in cui l'oggettistica tipica dell'hard viene sostituita dalle macchine e dal metallo: si noti come Chaterine poggia il seno alla lamiera o come viene dilatata - ah, le mot juste! - la scena in cui i pompieri tagliano le lamiere come stessero togliendo la lingerie a un soggetto erotizzato, o come, ancora, i tutori metallici penetrano la carne del protagonista. Tuttavia, nonostante i nudi integrali e le scene di sesso, Crash non è di certo un film pornografico. È, piuttosto, un viaggio nelle visceralità da sempre meta delle esplorazioni di Cronenberg. Vero che il regista avrebbe potuto condensare il narrato di cento minuti in un tempo più accondiscendente verso lo spettatore, onde evitare la ridondanza di situazioni forti, senza una vera costruzione narrativa; lo stesso accade per i protagonisti, la cui dimensione personale è solo abbozzata. Tuttavia, la bidimensionalità dei protagonisti non è casuale in un film che sostituisce l'incontro romantico con un incidente mortale in cui, fin da subito, James ed Helen dimostrano di essere marionette nelle mani della propria pulsione di vita e di morte. La regia è fredda e controllata così come la fotografia di Suschitzky e le musiche di Howard Shore. Lo spettatore, spiazzato, a tratti si distanzia dalla strana sessualità dei protagonisti (James ha un rapporto sessuale con la ferita alla gamba di Gabrielle) mentre, altrove, viene trascinato dall'eccitazione espressa in modo superbo dagli attori. Tre grandi figure femminili (Chaterine, Helen, Gabrielle) ma, soprattutto, notevole interpretazione dell'attore canadese Elias Koteas che ricorda De Niro. Convince meno il protagonista Spader. Un film che aveva un valore aggiunto quando visto sul grande schermo, immaginando che la maggior parte degli spettatori sarebbe tornata a casa in macchina alla fine della proiezione.
TRIVIA
⟡ Crash fu eletto miglior film del 1996 da "Les Cahiers du Cinéma".
⟡ Poiché, nel corso delle riprese, la macchina di Vaughan diventava sempre più malridotta, la produzione ebbe bisogno di sei Lincoln d'epoca: tre per le scene di guida, una per l'incidente, una tagliata in due per permettere alcune riprese e un'altra convertita in pick-up in modo da montarci la cinepresa e compiere riprese con la soggettiva del guidatore o dei passeggeri.
⟡ Le scene di sesso fra Ballard e la sua segretaria furono filmate ma tagliate dal regista poiché questi credeva che la chimica fra gli attori fosse troppo buona, contravvenendo alla natura di tutte le relazioni descritte nel film.
Titolo originale
Id.
Regista:
David Cronenberg
Durata, fotografia
100', colore
Paese:
Canada, USA
1996
Scritto da Exxagon nell'anno 2007; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
