il Pasto nudo
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Voto:
A causa delle allucinazioni indotte da un insetticida usato come droga, il disinfestatore Bill Lee (Peter Weller) uccide involontariamente la moglie Joan (Judy Davis) e scappa a Tangeri dove si trova invischiato in un complotto ordito da esseri mostruosi.
LA RECE
"Non esiste verità, solo contingenza. Non esiste realtà, solo interzone della mente", a riassumere l'esperienza viscerale di questo adattamento tanto ineffabile quanto il testo da cui deriva. Non un adattamento letterale ma una brillante fusione tra elementi autobiografici della vita di Burroughs e frammenti del suo lavoro filtrati attraverso la lente distorta del body horror cronenberghiano.
Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di William Burroughs, il Pasto nudo filtra, attraverso l'occhio di Cronenberg, la sensibilità artistica di un autore incompreso e spesso incomprensibile. Il libro del 1959, sperimentale, bandito, pornografico e "gay themed" viene arricchito dal regista canadese con elementi biografici riguardanti Burroughs e attingendo da altre opere dello stesso scrittore: Exterminator! (1973), Queer (1985), Junkie (1953). Naked lunch è un film sulla difficoltà di creare, sulla confusione fra arte e realtà, sulla scoperta di sessualità alternative, sulla droga e la paura dell'elemento femminile. Non è un film facile e, d'altra parte, il film stesso non pone come proprio fine quello di farsi comprendere: Cronenberg mette su celluloide lo stile di Burroughs ibridandolo con il suo sentire già di per sé bizzarro. Il risultato sono insetti con bocche che paiono sfinteri anali, macchine da scrivere simili a scarafaggi, alieni che secernono dalle antenne un liquido che crea dipendenza e molte altre estrosità. Le creature di Chris Walas, che aveva già lavorato per la Mosca (1986) configurano un bestiario teratologico che evoca tanto il surrealismo di Hans Bellmer quanto gli incubi biomeccanici di H.R. Giger. Particolarmente disturbante è il Mugwump, creatura che secerne un fluido allucinogeno dalla testa fallica. Nel film ritorna tutta la simbologia del regista canadese (sessualità, carne, metallo), perciò lo spettatore che conosce Cronenberg saprà raccapezzarsi ma ciò avviene solo in parte, in quanto il discorso narrativo è parecchio destrutturato e altri simboli ancora sono di difficile interpretazione. Il regista ondeggia fra tematiche romantiche, horror, noir, erotismo e drammatiche senza mai dare una piega definitiva al tutto, motivo per cui lo spettatore si aggira fra le sequenze con sgomento e curiosità. Il protagonista, ricalcato su Burroughs, è un proto Spider (2002) ma più cupo, disilluso, che quasi non prova sconcerto di fronte alle assurde visioni che lo dominano; è un uomo che sembra trasportare in sé un fardello tanto pesante da rendere lento il passo. Un plauso a Weller che ha studiato l'interpretazione misurata di un Bill Lee con la morte negli occhi, un personaggio cinematografico con il quale difficilmente si può empatizzare, tale è la sua dimensione alienata; fenomenale quando racconta del “culo parlante". Da segnalare la fotografia di Suschitzky alcune volte calda, altre desaturata, nonché lo score musicale di Howard Shore con brani del saxofonista Ornette Coleman. Il film ha diviso profondamente la critica alla sua uscita: Janet Maslin del New York Times lo definì "brillantemente allucinatorio" mentre Roger Ebert, con due stelle su quattro, lo liquidò come "un fallimento interessante". Oggi, negli archivi della Cinémathèque Française, "Il Pasto Nudo" viene regolarmente proiettato come esempio paradigmatico di cinema postmoderno che sfida le convenzioni narrative tradizionali. D'altra parte, non si tratta del film giusto per coloro che volessero iniziare a conoscere Cronenberg: il livello weird è sufficientemente elevato da stranire, se non annoiare, lo spettatore non scafato. Chi ama Cronenberg ci troverà tutto ed anche di più, che, per alcuni, potrebbe essere anche troppo. Se il vostro non plus ultra è Eraserhead (1977), allora questo asciutto e disperato Pasto nudo vi potrebbe far sentire a casa.
TRIVIA
⟡ La definizione di "Naked Lunch" è stata offerta dallo stesso Burroughs nell'introduzione del libro: "È l'attimo congelato in cui ciascuno si rende conto di ciò che si trova sulla punta di ogni forchetta".
⟡ L'attore Joseph Scoren, nel film Kiki, è morto il 9 agosto 2005 per un arresto cardiaco dovuto alla sarcoidosi.
⟡ Il film è pieno di riferimenti a persone vere e alla vita di Burroughs. Come Bill Lee, Burroughs era un disinfestatore e un tossicodipendente che sparò alla moglie mentre, ubriachi, stavano giocando a "Guglielmo Tell". Joan Lee è basata su Joan Vollmer, la moglie di Borroughs. Hank e Martin, scrittori amici di Bill, sarebbero Jack Kerouac e Allen Ginsberg. Burroughs andò ad abitare in una zona di Tangeri chiamata "International Zone", nel film Interzona. Tom Frost è basato su Paul Bowles (1910-1999), scrittore dal cui libro "Il Te Nel Deserto" fu tratto il film del 1990. Kiki era il nome di un giovane uomo con cui Burroughs ebbe una relazione a Tangeri mentre scriveva "Naked Lunch".
⟡ Come detto, Burroughs uccise accidentalmente la moglie. Questo accadde nel 1951 in Messico. Per le leggi messicane del tempo, l'omicidio colposo comportò per lo scrittore solo 13 giorni di carcere.
⟡ Il nome del personaggio William Lee è lo pseudonimo che Burroughs usò quando scrisse il suo primo racconto, Junky.
⟡ Un memorabile segmento dal racconto "The Talking Asshole" è recitato quasi parola per parola nel film.
⟡ Nella parte iniziale della pellicola, un personaggio pronuncia la frase "No glot, C'lom Fliday" che è l'ultima cosa scritta nel romanzo Naked Lunch. Burroughs stesso spiega come i primi junkies americani fossero soliti rifornirsi di oppio da pusher cinesi, spesso gestori di lavanderie, che nel loro inglese masticato, a volte rispondevano con quella frase che significava "Haven't got, come back on Friday", non ne ho, ritorna venerdì.
⟡ Cronenberg incontrò il produttore Jeremy Thomas per discutere questo film già nel 1981.
⟡ Avrebbe dovuto essere il primo film di Cronenberg a essere girato fuori Toronto, la qual cosa portò lo stato dell'Ontario a agevolazioni pur che fosse realizzato in patria. Tuttavia, l’instabilità nell’area araba conseguente all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq mandò all'aria i piani che volevano si girasse a Tangeri. Tutto il film, quindi, fu girato a Toronto: Lì fu ricreato il deserto mettendo nel capannone di una fabbrica di munizioni 700 tonnellate di sabbia.
Titolo originale
Naked Lunch
Regista:
David Cronenberg
Durata, fotografia
115', colore
Paese:
UK, Canada
1991
Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
