Eraserhead - la mente che cancella
Voto:
Dopo un prologo che pare una allegoria della fecondazione e della nascita, prende il via la storia che si svolge in un’imprecisata città oscura e fumosa. Henry Spencer (Jack Nance), un tipo timido e introverso, va a trovare la fidanzata Mary; gli verrà annunciato che Mary (Charlotte Stewart) è incinta. Il figlio che partorirà è una creatura deforme. La neo-mamma si stanca presto del pargolo, ed Hanry, tutto solo, deve prendersi cura del figlio che non sembra godere di ottima salute. A causa delle continue notti insonni, Henry scivola in un mondo di fantasie che hanno come protagonista una donna (Laurel Near) che vive nel suo calorifero.
LA RECE
Cult lynchiano e uno dei più noti film weird su piazza. Non si tratta di "strano per strano" ma della capacità di proiettare lo spettatore in un universo onirico fatto di simboli, sensazioni e rimandi al suo stesso sentire, senza ortodosse interpretazioni.
Film culto per la stragrande maggioranza degli amanti del cinema bizzarro. Una pellicola che incarna alla perfezione il concetto di weird, bizzarro; per quanto non si tratti dell'opera più arcana su celluloide, Eraserhead resta, anche ad anni di distanza, uno dei titoli più citati dai cinefili quando fanno a gara per mostrarsi conoscitori di stranezze underground, benché Eraserhead non sia mai stata una pellicola ipogea. Per quanto astruso e singolare, in Eraserhead si possono ritrovare dei chiari punti di riferimento cinematografici. Il bianco e nero immerso in un paesaggio industriale fumoso e oscuro ricorda le atmosfere che si potranno ritrovare in the Elephant man (1980) sempre di Lynch, ma è innegabile che lo stesso bianco e nero e gli ambienti richiamino il cinema espressionista. Sopra ogni cosa, poi, le immagini e l'assetto bizzarro, con tutta l'inintelligibilità che comporta, può richiamare il cinema buñueliano (un Cane andaluso, 1928). Tuttavia, mentre il cinema surrealista di Buñuel era legato a un certo simbolismo di matrice psicanalitica e a certe correnti politiche antireazionarie, Eraserhead è, a detta di Lynch stesso, solamente "un sogno di cose oscure e inquietanti" che non si prefigge nessun ruolo eversivo, nessun significato nascosto. Sono immagini, situazioni, suoni, atmosfere che elicitano ribrezzo, inquietudine, curiosità, incomprensione al pari di quanto fatto magistralmente, diversi anni dopo da Elias Merhige con Begotten (1990). È ovviamente possibile rintracciare un certo simbolismo o una certa evocatività nelle immagini ma è l'atmosfera nel suo complesso a farla da padrona e non il particolare. Il regista, che ha sempre negato di essere stato influenzato dal cinema buñuelliano, si è anche sempre rifiutato di discutere pubblicamente questo film in quanto riteneva che gli spettatori dovessero farsi una propria personale idea di quello che stavano vedendo, secondo la lezione di Stan Brakhage (the Act of seeing with one's own eyes, 1971). In tutti i casi, al di là della stranezza della pellicola, Lynch non scardina completamente le regole della narrazione e non interrompe il processo di comprensione. Eraserhead rimane un film narrativo con un plot abbastanza lineare, personaggi più o meno definiti che dialogano. Nonostante la stranezza del tutto possa sfumare i confini di questi elementi, lo spettatore ha sempre una percezione corretta, se pur non lucida, di ciò a cui sta assistendo. Difficile, poi, assegnare un genere specifico a questo film: vi sono elementi comici, altri horror e altri per lo più drammatici; in tutti i casi, e qualsiasi siano i vostri gusti cinematografici, è impossibile per uno spettatore che abbia avuto la curiosità di guardare Eraserhead dimenticarne alcune sequenze: dal bimbo deforme, al pollo sanguinante, alla cantante con le guance grosse. Per coloro che amano il cinema di Lynch non sarà un problema ritrovare in questo film elementi poi amati in altre sue pellicole meno arcane: il momento della canzone "In Heaven" ricorda Velluto blu (1986) con la sua "In Dreams" di Roy Orbison; le scene cosmiche ricordano il suddetto the Elephant man ma anche una Storia vera (1999) e anche Dune (1984); i suoni industriali e metallici alla base dello score di Eraserhead rammentano le sperimentazioni musicali di Strade perdute (1996). Questo film, ancora poco noto al mainstream ma così seminale a livello cinematografico, non è quel genere di lavoro che può avvincere lo spettatore ma può certo permettergli di sfidare un'idea di cinema alla quale è convenzionalmente abituato. Eraserhead, fra tante pellicole weird, rimane un passaggio obbligato per il novello transfuga dal mainstream e, per stile e valore storico, Eraserhead è perfetto così com’è.
TRIVIA
David Keith Lynch (1946-2025) dixit: “La gente dice che i miei film sono oscuri. Ma come la luce, l'oscurità nasce da un riflesso del mondo. Il fatto è che mi vengono queste idee di cui mi innamoro davvero. Una buona idea per un film è sovente come una ragazza di cui sei innamorato ma che sai non essere il tipo che porteresti a casa dai genitori perché ha in sé cose oscure e inquietanti” (IMDb.com).
⟡ La creazione del film durò cinque anni fra riprese e postproduzione. Alcuni set furono ricostruiti dopo che erano stati smontati per fare spazio ad altri lavori. Le riprese erano così intermittenti che, in una scena in cui si vede Henry aprire la porta di casa sua, erano passati 18 mesi dall'ultima volta che aveva fatto la medesima cosa.
⟡ Jack Nance si tenne quell'acconciatura ai capelli per tutta la durata delle riprese, cioè per cinque anni.
⟡ Il film fu finanziato dall'AFI, American Film Institute, ma non totalmente anche perché lo script era di sole venti pagine e, a causa di ciò, era difficile convincere quelli dell'AFI a credere ciecamente in tale operazione. Lynch si fece aiutare dalla famiglia e dagli amici.
⟡ Il bambino mutante è apparentemente derivato dal feto imbalsamato di un vitello ma questo non è mai stato confermato da Lynch, il quale non ha mai riferito come lo abbia realizzato. Lynch ha tenuto nascosta la cosa anche alla maggior parte della troupe.
⟡ La soundtrack del film è stata dedicata a "The Man In the Planet's Sister" che altri non era se non Jack Fisk, il fratello dell’allora moglie di Lynch, Mary Fisk.
⟡ Eraserhead era uno dei film preferiti di Stanley Kubrick.
⟡ Il direttore della fotografia, Herb Cardwell, morì improvvisamente nove mesi dopo l'inizio delle riprese e fu sostituito da Fred Elmes. Lynch disse che il corpo di Cardwell venne trovato nella camera d'albergo e, nonostante due autopsie, non si riuscì mai a determinare la causa del decesso avvenuto nel sonno. Aveva solo 35 anni.
⟡ Nel film ci doveva essere anche la scena di una donna legata al letto ma Lynch eliminò questa sequenza perché la riteneva troppo disturbante.
⟡ Terrence Malick, il futuro regista de la Sottile linea rossa (1998), provò a racimolare soldi per il film proiettandolo privatamente al suo sponsor finanziario. Quest'ultimo se ne andò, definendo Eraserhead "una stronzata".
Titolo originale
Eraserhead
Regista:
David Lynch
Durata, fotografia
88', b/n
Paese:
USA
1977
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0