Crypt of the living dead
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Voto:
Coproduzione iberico-statunitense girata in Turchia e arricchita con qualche sequenza in più per rendere il film, anche noto come Hannah, Queen of the Vampires o Vampire Woman, più allettante agli occhi di spettatori di poche pretese. In realtà, Crypt of the living dead funzionicchia proprio per le atmosfere esotiche di una Turchia marittima e rurale nella quale viene precipitato il protagonista Chris (Andrew Prine) ad indagare sulla morte del padre archeologo addentratosi nella cripta che ospita le vivaci spoglie di Hannah, un tempo moglie di Luigi VII e, comunque, donna di 700 anni, oggi vampira assistita da un omaccione semi-cavernicolo. Sì, certo, è un pastrocchio, e le verbosità fra giochi di chiaro (poco) e scuri (molti) iniettano dosi di noia che muovono al pisolo. E questo è il valore aggiunto. Per contro, abbiamo un manipolo di attori che tentano di imbroccare il registro drammatico, sgranano gli occhi e si aggirano per il set tentando di resuscitare atmosfere gotiche già ai tempi poco attraenti per un pubblico che aveva conosciuto da qualche anno lo splatter di Gordon Lewis e i mortacci viventi di Romero, ai quali speravano di appellarsi i distributori USA con il maldestro titolo. Circola anche una versione a colori ma è da evitare: quella più grezza e monocromatica offre, a sprazzi, un’interessante umoralità gotica e qualche qualità visiva che, ad alcuni recensori in eccesso d’entusiasmo, ha ricordato Bergman. Attori di scarsa incisività: la vampiressa Hannah è una Teresa Gimpera che si muove al rallenty per veicolare tutta l’inquietudine possibile; la bella Mary è Patty Shepard di Mio caro assassino (1972). Altra gente si aggira con la torcia e il forcone. Però, finale mica male: Hannah, del tutto ustionata, emette versi belluini davvero inquietanti e cerca di attaccare i protagonisti che, in cerchio, non le danno scampo; l’effettista era Antonio Molina, grande professionista ancora attivo. Da recuperare? No di certo ma, per il cinefilo in cerca di reperti, anche un coccio è tesoro.

Fast rating
Titolo originale
La tumba de la isla maldita
Regista:
Julio Salvador, Ray Danton
Durata, fotografia
75', b/n
Paese:
Spagna, USA
1973
Scritto da Exxagon nell'anno 2023; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0