Frankenstein
Voto:
Il dottor Frankenstein (Augustus Phillips) si prende gioco delle leggi di natura e crea la vita tramite un esperimento chimico. Il risultato lo atterrirà. Il Mostro (Charles Ogle) perseguiterà il dottore anche il giorno delle sue nozze.
LA RECE
Il primo film ad essere bandito pubblicamente a causa di quel folle Prometeo moderno e della sua blasfema opera scientifica. Film una volta creduto perso, oggi recuperato.
Negli anni '50, il collezionista di vecchie pellicole Alois F. Dettlaff comprò la stampa in 35mm di questo film. Quando gli archivi cinematografici mondiali annunciarono che Frankenstein di Edison era andato irrimediabilmente perduto, il collezionista realizzò di possedere l’unica copia esistente del lavoro di Dawley. Nel 1980, mosso da ragioni di guadagno più che da spinta artistica, Dettlaff mise all’asta la pellicola ma partendo da un prezzo base così elevato che nessuno la comprò, al che, Dettlaff si tenne la copia e promise, alla fine degli anni '90, che avrebbe provveduto a un riversamento su DVD. La cosa avverrà solo nel 2003, quando il film in questione comparirà in DVD in accoppiata con Nosferatu (1922) di Murnau. Non è facile dire quale e quanta sia stata l'influenza diretta di Thomas Edison nella realizzazione di questo corto prodotto dalla sua azienda (Edison Manufacturing Company) e passato alla storia come il “Frankenstein di Edison” anche se il regista del film è quel Dawley che, dal 1907 al ’26, diresse 128 pellicole. È noto, invece, che i tre attori presenti (Charles Ogle, Augustus Phillips e Mary Fuller nei panni di Elizabeth) non ebbero carriere sfolgoranti. Nonostante la semplicità di realizzazione (la cinepresa è fissa), si riesce a cogliere l’inquietudine che potevano esercitare le immagini negli anni ’10 del XX secolo. La più grande differenza tematica fra questo Frankenstein e i successivi è che, qui, la Creatura viene generata tramite un esperimento alchemico e non tramite l'assemblaggio di parti umane; inoltre, il mostro si muove bene e sembra parlare fluentemente con il suo creatore. In un calderone, Victor Frankenstein versa un pizzico di questo e quello finché, tramite il calore, la materia inerte si organizza in forma umana. La scena della creazione fu realizzata filmando un pupazzo che bruciava e montando la ripresa al contrario: una banalità per gli standard odierni ma nel 1910 si trattava di avanguardia. Il pubblico e la censura, comunque, non gradirono: quel pupazzo che bruciava e lo scienziato che creava la vita erano un insulto a Dio. Il film venne bandito subito dopo la prima diffusione. Per la precisione, questo fu il primo film a essere bandito pubblicamente. I giornali parlarono di esso come "weird" e "senza Dio", i cinema si rifiutarono di mostrare tale blasfemia. Grazie a Dettlaff, Frankenstein di Edison ha rivisto la luce ma in un transfer non proprio di qualità ancora in attesa di un pieno restauro. Un frammento di storia che non ha senso giudicare tramite voto; il 6 attribuito è solo un riempitivo grafico. Visione consigliata, tantopiù che si tratta di un solo quarto d'ora.
TRIVIA
James Searle Dawley (1877-1949) dixit: “Il regista offre le sue emozioni e il suo linguaggio per i personaggi davanti a lui sulla tela. Nell’atto di guardare un film, lo spettatore fornisce i propri pensieri e le parole all'attore e diventa parte della rappresentazione stessa” (Eagan, 2009).
⟡ Il film fu girato fra il 13 e il 19 gennaio 1910. La prima si tenne in USA il 18 marzo 1910.
⟡ Prima della riscoperta della pellicola, si possedevano solo poche immagini di Charles Ogle nei panni del Mostro. Stranamente, Ogle appare molto più giovane nel film che nelle fotografie.
Titolo originale
Id.
Regista:
J. Searle Dawley
Durata, fotografia
16', b/n colorizzato, muto
Paese:
USA
1910
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
