the Hallow

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Voto:

Primo lungometraggio di Hardy che gli farà guadagnare la poltrona registica per the Nun: la vocazione del male (2018) e anche giustamente, dato che egli sforna un film tecnicamente ben fatto praticamente in ogni comparto, soprattutto nella fotografia. Interessante l’idea che il piccolo popolo dei boschi e del folklore irlandese, altro non sia se non una mutazione dovuta a un organismo unicellulare che progressivamente trasforma in creature mostruose. Peccato che questi meriti vengano declinati in un film, sì, di grande dinamismo, ma anche banale nello svolgimento e troppo desideroso di mostrare l’effettistica digitale e protesica, trasformando the Hallow in qualcosa di simile ad un comune horror quando le premesse sembravano dire altro. Non coraggioso il finale e da filmetto di serie-B il finale post chiusa. Comunque dilettevole. Da mostrare alle neomamme.


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Titolo originale

Id.

Regista:

Corin Hardy

Durata, fotografia

97', colore

Paese:

UK, Irlanda

Anno

2015

Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0