Immagini di un convento

Troppi elementi hard per rientrare con serenità e pieno decoro nel sottogenere nunsploitation, benché la cornice convenutuale ci obblighi a perdonare il figliol prodigo e dargli rifugio. Insomma, non il miglior Massaccesi, non il miglior nunsploitation.

Anche noto come Porno immagini di un convento, così, per non destare sospetti. Produce la Kristal Film e s'inventa tutto Massaccesi che scrive e dirige pure ma appioppandosi il nome Tom Salima. L’idea è cavalcare l'onda lunga di Interno di un convento (1978) di Borowczyk avvicinandosi pericolosamente al cinema hard che occuperà il resto della carriera del buon Joe. Peccato che l'erotismo di Massaccesi si riveli di grana più grossa rispetto a quello del regista polacco. Mentre nel caso di Boro si rimane in bilico fra essai ed sexploitation, nel frangente di Immagini di un convento siamo con un piede nell'exploitation e con un altro nel porno nudo e crudo. Plot scarso e pretestuoso, poi giù a capofitto in sequenze al limite dell’hard: scene lesbo fra la Frajese e la Senatore, penetrazioni con dildo di legno, grandi manipolazioni di grandi vulve pelose. Chi possiede la versione censurata del film si perderà l'aggressione dei due villici ai danni di suor Marta in tutta la sua provocatorietà: non è visibile la penetrazione bensì una frettolosa fellatio di Marta che prima scalcia e poi cede. Si tratta di una delle prime scene hard realizzate in Italia nonché interpretata dalla Frajese che poco prima aveva girato un'altra scena hard per Emanuelle in America (1976). Il film in questione è puro euro-sleaze o eurotrash, comunque la vogliate mettere, e vale solamente, versione censurata o no, come un filmetto porno con un plot un po' più solido di un comunissimo hard e nella cornice "ieratica" del convento di suore, cosa che gli consente di essere ospitato qui.

⟡ Nessun dato, per ora.