Inseminoid - un Tempo nel futuro
-
Voto:
Una spedizione archeologica spaziale trova alcune tombe sul pianeta Cephus, e Sandy (Judy Geeson) torna dalla zona archeologica con una creatura in grembo. L'alieno dentro di lei inizierà a uccidere gli altri membri del team.
LA RECE
Accolito di Alien ma di livello B. Fantahorror che fa parallelismi sulla possessione con una peculiare cifra erotica sulla gravidanza. Titolo cult, il film no.
Low-budget inglese che tenta l'improbabile impresa di imitare Alien (1979), cosa, d'altronde, tentata da molti altri fantascientifici. Diretto dal veterano dell'exploitation Warren (Satan’s slave, 1976; Terror, 1978 e Time warp terror, 1987) e scritto dal truccatore Nick Maley (Batman, 1989; la Mummia, 1999) e consorte, Inseminoid deve la sua fama, principalmente, al titolo pazzesco e non molto altro. Nel film non si tratta di un uomo con una conta spermatica troppo elevata ma del solito alieno che si riproduce in forma parassitaria dentro il corpicino degli esseri umani, e causa i prevedibili sfracelli sull'astronave che ospita questi ultimi. Nulla di nuovo già nel 1980, ma Inseminoid ha il suo perché sia per le atmosfere vintage alla Terrore nello spazio (1965), sia per il potenziale trash della scena culto del film che, come da titolo, è quella dell'inseminazione aliena ai danni dell'umana. Bisogna riconoscere a Warren di aver fatto fruttare il limitato budget a disposizione usando creativamente location, cave di carbone rese esotiche grazie all'utilizzo delle luci e delle posizioni di camera. Le atmosfere, quindi, non mancano. Meno esaltante il fatto che la protagonista giri con i blue jeans, un outfit che mi pare poco consono a un futuro interstellare. Warren non riesce a creare suspense anche perché il suo cast è composto principalmente da attori inglesi di serie-A che mal si accordano con una produzione sgangherata non comprendendone il potenziale camp. In mancanza di costruzione narrativa e suspense, Warren ci mette la Geenson che va giù di testa, gente che maneggia motoseghe e, come detto, la grande scena dell'inseminazione. In questa, la povera Sandy, nuda e sdraiata sul tavolaccio alieno, viene penetrata da un tubo di vetro nel quale viene fatto passare un poltiglione verde; il gioco del vedo-non-vedo fa il resto. Poi si ha anche la sequenza del parto. Di fatto, Inseminoid è un film sulla gravidanza e sulla possessione più che una pellicola di alieni contro umani. Il film ha già un suo piccolo seguito cultistico fra gli amanti del sub-genere ma difficilmente potrà dire qualcosa di sensato allo spettatore medio che ne coglierebbe solo la diroccata vena imitativa. Comunque, suggestiva la forma dell'alieno, come si nota in locandina!
TRIVIA
Norman John Warren (1942) dixit: “Per me, due dei fattori più importanti per qualsiasi film sono una buona sceneggiatura e un buon cast. Si può avere la migliore sceneggiatura di sempre, ma se non si hanno buoni attori non si può sperare di fare un buon film” (IMDb.com).
⟡ Tragicomico il motivo per cui la scena nella quale Kate dice alla crew che Sandy deve essere uccisa è stata girata con l'angolo di ripresa dall'alto verso il basso, in maniera perpendicolare al pavimento (bird-eye-view): la produzione non aveva più soldi per la scenografia!
Titolo originale
Inseminoid
Regista:
Norman J. Warren
Durata, fotografia
93', colore
Paese:
UK
1980
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
