das Komabrutale duell

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Voto:

Due gruppi di immortali si fanno una guerra spietata che non risparmia nessun tipo di brutalità. Alla faida partecipa anche un ottetto di gemelli messicani mafiosi.

LA RECE

Carneficina low budget che farà la felicità del gorehound. Per il resto, davvero poco altro. Decisamente sconsigliato per chi non sa cosa sia lo scatenato ultragore teutonico anni '90.

Gorefest e nulla più, ecco cos'è das Komabrutale duell dello stesso Heiko Fipper che, anni prima, aveva girato il più cupo Ostermontag (1991). Il film si apre con immagini di bassa qualità che ritraggono una donna morta, legata e seviziata; riprese effettuate dal regista negli '80. La trama, che ha davvero poco senso, è un pretesto per dare il via a una carneficina che non conosce tregua e i pochi momenti di quiete possono, come nel porno, essere bypassati col fast forward, cosa che consiglio vivamente soprattutto se avete a che fare con la versione originale del film senza sottotitoli. Figlio più o meno legittimo delle opere di Schnaas (Violent shit, 1989), il film di Fipper condivide, con quelle, pregi e difetti, apportando qualche miglioria nel comparto tecnico. Das Komabrutale duell resta, però, un filmetto girato da un gruppo di amici che si sono probabilmente divertiti un mondo a schizzare ettolitri di sangue sulle pareti pensando che i fruitori della loro fatica sarebbero stati unicamente gli appassionati del genere. Partendo dal presupposto amatoriale della pellicola ultra low-budget, gli effetti speciali sono mediamente decenti, alcuni davvero ben realizzati, altri ridicoli. L'offerta splatter è la più varia: pugnalate, motoseghe, trapani, esplosioni craniche, amputazioni e, dulcis in fundo, il massacro di una donna incinta alla quale viene fatto vomitare il feto dalla bocca. In presenza di una storia delirante, di attori improvvisati, di svarioni tecnici propri del cinema underground, das Komabrutale duell è una pellicola digeribile solo dal gorehound che non si fa troppe domande. All'interno del suo genere, però, la pellicola di Fipper ha una ragione di esistere e anche qualche qualità, ma il patito di horror, che non ha tutto questo tempo per sorbirsi centinaia di film, è bene che impegni il proprio tempo a guardarsi pellicole di ben altro spessore. È sempre una questione di scelte.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Heiko Fipper

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

Germania

Anno

1999

Scritto da Exxagon nell'anno 2007; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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